vendola Ieri sera ho partecipato alla prima del film su Nichi. E’ stata una serata emozionante, specie per chi fa parte della sua generazione, per i ragazzi di Berlinguer. Segnalo il servizio di Repubblica.it.

Una Risposta a “Vendola, Berlinguer, Pasolini, don Tonino Bello…”
  1. Felice Fortunato scrive:

    …Cercerò di andarlo a vedere, spero che esca anche a Torino…

    Ho conoscuito Niki ai tempi che si occupava di ambiente per l’organizzazione che tu dirigevi. Lui è stato istintivamente sempre un miglio avanti a tutti. La sua retorica iperbolica ci ha insegnato che i percorsi di trasformazione sociale non sono mere combinazioni lineari dalla presunta realtà e razionalità dell’agire politico.
    In politica uno più uno non fa mai due. Ma, come diceva il filosofo, sempre il reale è razionale ed il razionale è reale. Infatti la politica di è un giudizio sul passato, che è un dato, ma anche una finestra sul futuro, che è sempre incerto. Allora a me la vittora di Niki, contro il riformismo della quotidianietà, appare come fatto assolutamente prevedibile agli occhi di chi vede il mondo in una prospettiva di cambiamento.