

Scuola: caro Walter, assumere gli insegnanti precari ‘’si può fare”
Scritto da: Pietro Folena in Politica nazionale, tags: insegnanti, padoa schioppa, pd, precari, prodi, scuola, veltroni, videoSCUOLA. FOLENA: “TPS SBLOCCHI ASSUNZIONI, SI MUOVA ANCHE VELTRONI”
“SI INIZIA DA QUELLO CHE ‘SI PUO’ FARE’ SUBITO, LE PROMESSE VENGONO DOPO”
“E’ incomprensibile: il ministro dell’economia sta bloccando l’assunzione di 50mila insegnanti precari di cui la scuola ha bisogno e per i quali le risorse sono già disponibili. Cosa aspetta? Ma soprattutto: perché?”. Pietro Folena, presidente della Commissione Cultura della Camera ed esponente della Sinistra Arcobaleno critica duramente l’esecutivo e in particolare il ministro Tommaso Padoa Schioppa.
“Il partito democratico, che dice di voler dare 1100 euro al mese a tutti i precari (come non si sa…) ha l’immediata occasione di fare qualcosa di tangibile e concreto per 50mila di essi.”. Il deputato della S.A. ha chiamato in causa anche il leader del Pd: “Walter Veltroni telefoni a Padoa Schioppa e Prodi – ha detto Folena – ed imponga loro di firmare immediatamente il decreto che è solo un atto dovuto.”. E, ironizzando sullo slogan della campagna elettorale del Pd ha concluso: “Si inizia da ciò che ’si può fare’ subito, dopo si passa alle promesse”.
31 marzo 2008 alle 18:20
Ecco, è proprio questo il punto: perchè PDS non autorizza? Perchè questo silenzio? Forse pensa di aver già perso la battaglia politica? O ha qualche conto in sospeso con qualcuno?Lei, onorevole, è l’unico che continua a ricordare la necessità del piano di immissioni in ruolo. è questa la ragione per cui io non credo più nella sinistra. sono pugliese e probabilmente voterò per Lei, on. Folena, ma non ho più fiducia in niente. PDS è stato il peggiore dei ministri, poichè ha ragionato solo da freddo contabile. Non sarebbe meglio un grande calcolatore elettronico ??? la mia speranza si affievolisce sempre di più. La prego, è Lei l’unica mia ancora di salvezza: è da 14 anni che aspetto questo momento; MANCA UNA DECINA DI GIORNI, faccia il possibile.
31 marzo 2008 alle 21:58
Spero nel suo impegno ed in quello di tutti gli esponent della Sinistra Arcobaleno per ottenere le 50.000 immissioni previste dalla legge Finanziaria del 2006
31 marzo 2008 alle 22:55
“Si può fare!”
“Mogli e buoi dei paesi tuoi”
“Rosso di sera bel tempo si spera”
Parole … parole … soltanto parole!
In un’Italia Berlusconizzata ciò che conta è trovare lo slogan giusto … tutto il resto è niente, anche la dignità!
31 marzo 2008 alle 23:18
Che dire, possiamo sempre e solo sperare…..MUOVETEVI A FARE LE IMMISSIONI IN RUOLO!!!!
1 aprile 2008 alle 9:28
ItaliaOggi: Niente assunzioni? E in 300 mila potrebbero non votare Pd La associazioni dei precari sul piede di guerra: senza il decreto, non stiamo con i democratici
01-04-2008
Trecentomila voti, tanto potrebbe costare al Pd la mancata firma del decreto sulle assunzioni. I precari della scuola tornano a rivendicare con forza che, prima del voto del prossimo 13 e14 aprile, sia deliberata l’autorizzazione ad assumere anche per il prossimo anno sia firmata. E lo fanno con la forza dei numeri: ci sono quasi 300 mila voti nella scuola che potrebbero tranquillamente andare al Pd (il partito tra lui cui fila milita e si candida l’attuale ministro della pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni) e che, invece, a causa del pugno duro del ministro dell’economia, Tommaso Padoa-Schioppa, sono in bilico. È quanto fanno capire, senza mezzi termini, alcune associazioni di docenti a tempo determinato, infuriate perché ancora non è stato firmato il decreto per le nuove 50mila assunzioni di insegnanti (altre 10 mila sono state chieste per gli Ata, il personale ausiliario, tecnico e amministrativo) previste in Finanziaria (si vedano le anticipazioni di ItaliaOggi di martedì scorso). Tra Padoa-Schioppa e Fioroni, infatti, sarebbe in corso un braccio di ferro (Tps ha offerto 30-40 mila posti) che rischia di mettere in dubbio una parte del piano se non, addirittura, visti i tempi stretti prima del voto, di far saltare del tutto il provvedimento. Per questo i docenti delle associazioni Cipna (Comitato insegnanti precari non abilitati), Forum PrecariSalerno, Forum Precariscuola, Orgoglio Precario, chiedono con forza al ministro dell’istruzione e al presidente del consiglio, Romano Prodi di «far firmare le 50mila immissioni in ruolo». Il governo, sottolineano, «aveva approvato nella Finanziaria del 2006 un piano triennale di 150 mila immissioni in ruolo di cui, per ora, è stata realizzata solo la prima tranche». Poi la minaccia elettorale: «Il premier Prodi ed il ministro Fioroni intervengano, dimostrando di mantenere gli impegni presi», altrimenti «le conseguenze di una delusione del popolo dei precari della scuola potrebbero essere molto pesanti». In gioco, dicono i docenti, ci sono molti voti «tenendo conto che gli iscritti nelle graduatorie ad esaurimento sono circa 300.000». Poi il j’accuse nei confronti di Padoa-Schioppa incolpato di essere stato «il peggior ministro del governo Prodi». Che rimproverano al responsabile dell’economia di aver fatto quadrare i conti al prezzo di una «macelleria sociale» in cui si è cercato di «barattare il risparmio di pochi spiccioli con un peggioramento complessivo della qualità del servizio scolastico». Sul banco degli accusati anche i sindacati della scuola che si sono «adagiati sulle promesse» e che ora devono «battere i pugni sul tavolo» per incassare le assunzioni prima che sia troppo tardi. Il provvedimento, infatti, va varato prima delle elezioni: i contratti vanno stipulati questa estate. Infine, i precari si scagliano con gli altri partiti coinvolti nella campagna elettorale. Perché tutti i partiti, dicono, «si stanno riempiendo la bocca sulla valenza strategica dell’ istruzione, ma è ora di far seguire alle parole i fatti».
1 aprile 2008 alle 10:23
l’importante è non votare S A, meglio ancora non andare a votare proprio.
ADESSO SEMBRA CHE TI SIA SVEGLIATO, SICURAMENTE DIRAI CHE TU SEI L’UNICO INSIEME ALLA TITTI & C CHE HANNO FATTO QUESTO E QUELLO.
TROPPO TARDI. basta prese per il culo
1 aprile 2008 alle 18:14
mi chiedo dobbiamo arrivare ai ricatti per ottenere quello che è un nostro diritto tps vuole attibuirsi la mancanza di voti al partito democratico vuole fare la fine di Mastella che adesso è pentito del disastro che ha creato all’italia e a stesso caro Folena fai qualcosa irpella anche Veltroni che non deve solo promettere questo può essere l’inizio
1 aprile 2008 alle 21:41
Caro Pietro, GRAZIE!
Dopo il nostro incontro a Taranto, la tua presa di posizione ha finalmente rimesso al centro della campagna elettorale i problemi delle persone VERE, come i 50mila precari della scuola che attendono giustizia dopo essere invecchiati NELLA scuola e PER la scuola italiana.
Il mondo del precariato non può perdere un interlocutore serio, preparato, disponibile come te. Abbiamo una sola arma: il voto. Invito TUTTI i precari della scuola a votare per la Sinistra l’Arcobaleno: è l’unico modo per farci ascoltare!
1 aprile 2008 alle 21:44
Assunzioni in ruolo: i precari di Bari incontrano il Prefetto
Importanti iniziative emergono dall’incontro tra un gruppo di docenti precari, guidato da Maria Rita Gadaleta, Lea Borrelli e dalla sen. Maria Celeste Nardini (Sinistra Arcobaleno) e sua eccellenza il Prefetto di Bari. L’incontro si è svolto in un clima di serena e proficua cordialità. I precari hanno rappresentato al Prefetto il proprio disappunto riguardo la mancata applicazione, a tutt’oggi, della Legge Finanziaria 2007, negli articoli che riguardano la prosecuzione del piano triennale di assunzioni, già stabilito dalla precedente Finanziaria 2006, nella parte relativa all’attuazione della seconda parte delle 150mila assunzioni previste per il personale docente e delle 20mila previste per il personale ATA.
Maria Rita Gadaleta ha stigmatizzato in particolare le voci giornalistiche e sindacali, rimbalzate nelle ultime ore, riguardo la possibilità che il decreto interministeriale attuativo della legge per le assunzioni venga decurtato indebitamente nei numeri per ignote ragioni o addirittura non venga firmato prima delle elezioni politiche, mettendo così il destino di 70mila persone e delle loro famiglie nelle mani della diatriba elettorale, in spregio ad ogni considerazione logica, ponendo in essere una odiosa sperequazione, condotta sulla pelle di tante famiglie italiane, costrette a veder ridotte le proprie vite a mera merce di scambio elettorale. I precari della scuola si appellano quindi alle Istituzioni, per tramite del Prefetto, allo scopo di rimettere su un binario di etica della responsabilità e di moralità il dovere di dare una risposta certa a loro e alle proprie famiglie.
Sua eccellenza il Prefetto di Bari ha preso atto delle rimostranze, condividendo lo spirito propositivo e l’urgenza della questione, e ha assicurato il proprio interessamento immediato. Già nella giornata di domani, infatti, il Prefetto interrogherà la Segreteria della Presidenza del Consiglio, per conoscere la posizione del governo, e, qualora le indiscrezioni di stampa fossero confermate, chiedere i motivi del ritardo nella emanazione del decreto interministeriale.
Sarà cura degli stessi Uffici della Prefettura tenere informati i rappresentanti dei docenti precari in tempo reale rispetto all’azione intrapresa. Preso atto del positivo esito dell’incontro, Maria Rita Gadaleta, la sen. Maria Celeste Nardini e i precari che accompagnavano la delegazione hanno ringraziato il Prefetto per la cordiale disponibilità, fiduciosi che l’alta voce del rappresentante
istituzionale possa amplificare al meglio le richieste della categoria, confidando in una risposta sollecita e positiva da parte del governo.
“Questo incontro segna l’ennesimo, e più alto, tentativo per convincere il governo ancora in carica a mantenere gli impegni presi solennemente con i propri elettori” – ha dichiarato Maria Rita Gadaleta dopo l’incontro – “sulla firma del decreto si gioca la propria credibilità non solo l’attuale governo, ma l’intero PD, al quale fanno capo i ministri Fioroni e Padoa Schioppa”. “La Sinistra l’Arcobaleno” – ha proseguito – “porterà fino in fondo la battaglia per i docenti precari, anche a costo di successive clamorose iniziative”.
4 aprile 2008 alle 10:07
Per Paolo,sono precaria ata da 6 anni,concordo con te che sia una vergogna ma non basta dire forza Folena siamo tutti con te, bisogna agire con degli atti che abbiano un peso maggiore degli incoraggiamenti.A parole siamo tutti solidali,ma quando si tratta di passare ai fatti tutto cambia,quando si è trattato di aderire ad uno un sciopero i miei colleghi ata si sono tirati indietro ho reso l’idea? se vogliamo ottenere qualcosa di concreto lo sciopero dev’esser fatto ad oltranza un giorno non basta, dobbiamo causare la chiusura delle scuole cosicchè i genitori costretti a stare a casa per badare ai figli capiranno il nostro valore.Ma questa e’ pura utopia.5 giorni fa non avevo dubbi sul fatto che avrei votato Sinistra Arcobaleno oggi non ho dubbi che voterò per Berlusconi e continuero’ a farlo finchè non vedrò approvata la legge sul conflitto di interessi.La sinistra mediti su ciò che non ha fatto.
4 aprile 2008 alle 12:45
scusami, sai, precariastufa, ma mi sembri una bambina che gioca a ripicca e dispetti. forse (e dico forse, perchè magari avrai altre risorse da far valere con il nuovo governo) non ti sei veramnete resa conto che le uniche conseguenze di questo tuo atteggiamento ricadranno su te stessa. o probabilmente sei così giovane da credere anche alle assurdità. Rifletti sul piano berlusconiano, apreano e poi vota, ma non ti illudere di star meglio col nuovo governo di destra(se sarà di destra) o, peggio, che la sinistra, per il solo fatto di perdere elettori, raggiunga chissà che cosa. Ribadisco un concetto suffragato dalla mia ormai lunga esperienza di precariato: se il pdl non avesse mai governato le cose sarebbero andate diversamente per chi nella scuola è entrato negli anni 90. ma forse tu non puoi capire perchè ci sei arrivata dopo.
un’altra cosa: è pur vero che le ideologie non esistono più, ma la coerenza e l’etica dove sono? uno vota prima a destra, poi a sinistra sulla base del proprio tornaconto? Non è forse necessario recuperare già dal basso un minimo di eticità???
13 aprile 2008 alle 14:43
insegno in una scuola materna paritaria, unica insegnante per 24 bambini, 29 ore settimanali per 450 euro al mese in compenso ho il punteggio che da noi al sud si ritiene quasi un favore e non un diritto; vergogna!