

Il premio Nobel smentisce la Carlucci: Maiani è un luminare
Scritto da: Pietro Folena in Politica nazionale, tags: cnr, Forza Italia, Gabriella Carlucci, Glashow, laicità, Maiani, nobel, ricercaRicordate le polemiche sulla nomina di Luciano Maiani al CNR perché aveva firmato la lettera degli scienziati contro la lectio magistralis del Papa?
Il Premio Nobel Sheldon Lee Glashow ha scritto una lettera al presidente Prodi smentendo seccamente quanto affermato nei giorni scorsi dall’on. Carlucci riguardo le capacità del prof. Maiani, ora a capo del CNR
La deputata di Forza Italia aveva nei giorni scorsi affermato quanto segue: “Maiani nel 1969 ha avuto la fortuna di lavorare per un semestre ad Harvard con Sheldon Glashow (Premio Nobel per la Fisica nel 1979) con i quale pubblicò l’unico suo lavoro degno di interesse.
Lavoro che firmò ma che chiaramente non capì visto che nel 1974 lo rinnegò pubblicando un altro lavoro (nota bene: insieme a Cabibbo, Parisi e Petronzio) dove confusero particelle elementari di proprietà fisiche diverse. Successivamente Glashow addirittura si oppose a che Maiani ottenesse un posto di ruolo al CERN poiché manifestamente non aveva capito una teoria di cui era autore.” (vedasi: http://puglialive.net/home/news_det.php?nid=10245 )
Oggi Glashow ha scritto una lettera nella quale si smentisce totalmente quanto afferma l’on Carlucci. Nella lettera il premio Nobel definisce “falso”, “volgare”, “invidioso” il tentativo dell’on.Carlucci di attribuirgli opinioni negative su Maiani. Inoltre afferma che non si è mai opposto alla sua nomina al CERN. E parlando di Maiani lo definisce un “erede di Fermi”, uno “scienziato stellare” e “un luminare”.
Questa è la destra, che attacca un grande scienziato scrivendo falsità su falsità
February 14, 2008
Sr. Romano Prodi
Prime Minister
Dear Sir:
I have been shown the contents of a slanderous letter written to you by Sra. Gabriella Carlucci, MP and dated
February 7, 2008. This letter was published in Puglia-Live and has been widely disseminated. It falsely claims
that I have questioned the scientific competence of Prof. Luciano Maiani, the recently elected President of the
CNR, and had opposed his appointment at CERN. These utterly invidious and untrue allegations were part of
a more general attempt to belittle the scientific standing of Prof. Maiani. The letter denigrates his scientific
accomplishments over the years and those of his colleagues, Profs. Cabibbo, Parisi and Petronzio, whose work
was claimed to have caused serious damage to the image of Italian physics worldwide. Not so!
The remarks that Sra. Carlucci attributes to me are wholly untrue and malicious. Prof. Maiani played a key role
in our collaboration decades ago, for which he was duly recognized internationally by the awards of the highly
regarded Dirac Medal and Sakurai Prize. Maiani’s many research publications have been cited well over 8000
times (not including the 3600 citations to our joint work). I have never written, suggested or thought anything
remotely disparaging about the skill and accomplishments of this stellar Italian scientist.
The more general arguments in Sra. Carlucci’s letter are equally false, slanderous and malicious. I, and my
colleagues worldwide, have the highest regard for the many outstanding contributions of Italian theorists to
particle physics, among whom Profs. Cabibbo, Petronzio and Parisi (as well as Maiani) are leading luminaries
and indeed may be regarded as ‘heirs to Fermi.’ No event associated with their distinguished scientific careers
has ever caused the slightest damage to the image of Italian physics. In the eyes of a foreign scholar, if there is
anything that can damage the image of your country’s scientific institutions, it is the vulgarity and deception of
this slanderous attempt at denigration of some of your nation’s most distinguished scientists.
Sincerely,
Sheldon L. Glashow
Nobel Laureate
Foreign Member, Accademia dei Lincei
15 febbraio 2008 alle 18:42
Per arrogarsi il diritto di giudicare il lavoro altrui occorrerebbe avere in sè la giusta dose di conoscenze, non scientifiche, ma almeno documentali. Certi atteggiamenti, propri di certa politica, che volge il suo sguardo in particolar modo a destra, invece, eleva i toni accusatori senza aver un quadro chiaro della situazione. Un’abitudine che perfettamente si accosta a quella che vuole reinterpretare interi passaggi della nostra storia, trasportando dalla parte dei criminali quelli che invece erano giusti. Mi ricorda tanto la questione del partigianato, che a detta di certi esponenti di destra, era l’espressione di un’ideologia criminale, soltanto perchè, nell’affancarsi dalle maglie ditattoriali di regime, guardava a sinistra, o come la vicenda delle foibe, che secondo questi signori sarebbero opera non delle milizie di Tito, ma di certa militanza rossa italiana. Il problema è che certe cose poi finiscono sulla bocca della gente, che magari non ha mai aperto un libro…
18 febbraio 2008 alle 11:38
Non c’è male, il premio Nobel che deve prendere carta e penna e per contestare chi? Zichichi (che già ci sarebbe da ridere…)?
Macché, la Carlucci!
Non si sa se ridere o piangere.
Ma il bello è che poi si dovrebbe perdere tempo a mettersi d’accordo con questi cialtroni per fare una legge elettorale “condivisa”.
Insomma, come chiedere a un orso di cagare nel water.
Con questa marmaglia non si può scendere a patti, per il semplice fatto che sono in malafede, ignoranti e prepotenti.
Punto.
18 febbraio 2008 alle 13:31
L’ignoranza, l’arroganza e la falsità della signora Carlucci (come di buona parte dei membri del suo “partito”) non deve passare inosservata! Mi appello a lei e a tutti gli amanti del sapere affinchè la lettera di cui sopra venga pubblicata sui giornali: questa cafona merita di essere messa alla gogna!
18 febbraio 2008 alle 15:54
mi associo al commento qui sopra. perché nessuno ha detto niente a riguardo ? non avranno mica paura di una showgirl ? è un’opportunità coi fiocchi per demolire la già non-tanto-alta credibilità della soubrette di turno.
le consiglio anche di leggere l’articolo di marco cattaneo che tratta un po’ tutta la vicenda, con commenti anche molto interessanti.
link all’articolo
saluti
~marco c. ( non è cattaneo, è solo una coincidenza )
19 febbraio 2008 alle 20:29
Questa è la nostra classe politica, arruolata tra le fila della televisione, nel migliore dei casi, e tra quelle di mafiosi e criminali nella peggiore (cuffaro, ad esempio, pare sia caldeggiato).
Tutti a parlar di novità.. vedremo.
Io mi candido: se qualche partito mi vuole io son disposto ad andare in parlamento senza stipendio da parlamentare. Basta lasciarmi il mio di 1088 euro al mese. Forse sarei troppo scomodo..
20 febbraio 2008 alle 15:14
La Carlucci si intende di Fisica??!!
Forse, si sta solo candidando al Ministero della Ricerca. Dopo la Petroliera-Moratti, tutto è possibile. Si sa, che nella Casa delle Libertà, si puo’!!!
Cosi’ come poté il sedicente Ingegnere Claudio Regis (detto “Il Valvola”), in quota Carroccio (Roma Ladrona) e appoggiato da Forza Italia, sbattere fuori dall’ENEA il Premio Nobel Carlo Rubbia, perché secondo lui incompetente.
Non ricordo, allora, starnazzamenti della Carlucci. Forse il CV del Valvola la convinceva di piu’ di quello di Maiani.
Consiglio un classico di G.A.Stella sulla vicenda:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/08_Agosto/02/stella.shtml
Chi ci salverà dall’Incompetenza al Potere?
Alberto B.
20 febbraio 2008 alle 16:20
La Carlucci ha perso una bella occasione per evitare una gaffe. Penso che la sua preparazione in Fisica Teorica non le permetterebbe di giudicare il lavoro di un laurenado triennale, figuriamoci quello di un garnde scienziato come il prof. Maiani. Io l’ho avuto come professore di Fisica Teorica ed è stato (ed è) un grande maestro. Se poi la sua uscita non fosse farina del suo sacco e si fosse affidata ad uno staff incompetente, beh scelga meglio i suoi collaboratori. Essendo citadina di un paese democratico è libera di dire quello che vuole ma altrettanto democraticamente, dopo la risposta del prof. Glashow (Nobel della Fisica), dovrebbe avere anche la buona educazione di chiedere pubblicamente scusa. E pensare che vogliamo far rientrare i cervelli dall’estero ! Ma come, se i nostri rappresentanti al parlamento non difendono quelli italiani riconosciuti in tutto il mondo, come possiamo sperare che facciano qualcosa di buono per quelli in “erba” che devono dimostrate il loro valore ? Povera Italia ! e comunque siamo nel perfetto rispetto della legge di Murphy. Ci sono persone che dirigono quello che non capiscono e capiscono quello che non dirigono….. ripeto ancora, Povera Italia !
20 febbraio 2008 alle 18:05
Caro Presidente chiedo ospitalità nel suo blog per trasmetterLe la mia risposta a Glashow
Caro Prof. Glashow,
Lei ha scritto al Presidente Prodi insultandomi brutalmente senza però andare alla sostanza delle cose.
La informo che i contenuti della lettera che ha suscitato la Sua ira vengono da notizie pubblicate su quotidiani italiani, su Nature e su “Lettere al Nuovo Cimento”. Notizie mai smentite. Le scrivo solo ora per porLe una semplice domanda:
se Maiani e i suoi amici sono, come Lei dice, luminari stellari stimatissimi in tutto il mondo, perché non hanno mai vinto il premio Nobel ? Eppure la Fisica della Particella italiana (e, in particolare, quella romana) è in percentuale e in valore assoluto fra le meglio finanziate al mondo.
Sperò mi risponderà senza insultarmi. E non dica bugie: potrei sorprenderLa.
Cordiali saluti.
Gabriella Carlucci
21 febbraio 2008 alle 15:00
Trovo un po’ spiacevole che le critiche alla lettera dell’On.Carlucci siano quasi sempre condite da dell’ironia sulla sua competenza a parlare di Fisica delle Particelle.
Dubito che altrettanta ironia sarebbe usata se, anziche’ un’ex soubrette, fosse un’ex avvocatessa o ex medico, per quanto anche in quel caso si possa immaginare altrettanta incompetenza dell’argomento in questione. (Esempio: immaginate se anziche’ l’On.Carlucci fosse stato l’On.De Mita o l’On.Andreotti: ci sarebbe stata altrettanta ironia?)
E’ evidente che qualunque politico, prima di parlare di un argomento che non conosce, si documenta e/o si fa documentare dal suo staff. In base a quello, si fa un’opinione.
Detto questo, io sono profondamente colpito dalla mala fede della lettera dell’On.Carlucci. Proprio perche’ come detto sopra non credo che si possa parlare di ignoranza, non ho esitazioni a parlare di mala fede.
Sono un fisico delle particelle io stesso, e conosco molto bene il lavoro di Maiani, Cabibbo, Parisi (infangati da questa offensivissima lettera), anche per averne piu’ volte spiegato gli elementi di base a studenti universitari, con particolare cura nel contestualizzarli. Sono stati contributi di importanza enorme, che rendono orgogliosi tutti gli italiani del nostro campo (e non solo).
L’On.Carlucci nella sua replica a Glashow chiede come mai non abbiano ancora vinto il Premio Nobel, e questo e’ l’unico punto che fa sorridere un po’. Non hanno mai vinto un Nobel (ma non e’ escluso che possa capitare, era addirittura girata la voce per un certo tempo che quello per il 2007 sarebbe andato a Cabibbo) ma proprio queste persone menzionate piu’ volte, cioe’ Cabibbo, Parisi, Maiani, condividono un onore piuttosto raro: esiste un’equazione, o un meccanismo fisico, che porta il loro nome. Tutti i libri di testo di fisica delle particelle del mondo, tutti i libri di divulgazione, contengono i nomi di questi italiani. Non e’ un orgoglio sufficiente per l’Italia, anche senza il bollino del Nobel?
22 febbraio 2008 alle 20:21
Spero abbiate capito che quello che scrive la Carlucci non e`, come si dice in questi casi, “farina del suo sacco”.
Ci sono i “consulenti scientifici” per queste cose.
Forse c’e` qualche collega,
probabilmente un fisico-matematico
del dip. di Matematica di una delle 3 universita` statali romane, al quale Maiani sta antipatico.
Il meccanismo GIM e` molto bello.
Purtroppo l’Italia e` rimasta quella
dei comuni-stato. Ecco perche` non si riesce a fare lobbing coerente per far assegnare il Nobel a persone che, come Maiani, Cabibbo e Parisi, lo stra-meriterebbero.
22 febbraio 2008 alle 23:31
ecco la risposta di Glashow all’onorevole Gabriella Carlucci:
http://www.puglialive.net/home/news_det.php?nid=10554
Dear Sra Carlucci,
Despite your earlier comments and whatever your sources may be, the fact is that I have never questioned Prof. Maiani’s stature as a superb and accomplished researcher. I am outraged that you have tarnished my own reputation by such a false and invidious allegation. It is true that several Italian theorists (including Maiani) are deserving of Nobel Prizes, but there are far more such candidates than Prizes. Recall that world-renowned physics luminaries such as Edward Witten, Stephen Hawking, Yoichiro Nambu, among many others, are not Nobel Laurestes.
Whether (or not) Italian physicists have won Nobel Prizes, and whether (or not) they are well funded, they have made exceptional contributions to physics, at least as many as any other European nation.
Italy should be very proud of its many scientific heroes, and not malign them.
Sincerely
Sheldon Lee Glashow
22 febbraio 2008 alle 23:49
Fisica “della Particella”??????!!!!!
25 febbraio 2008 alle 13:10
Beh, comunque per completezza bisognerebbe riportare quello che pensa al riguardo
il Prof. Boschi, che e` sicuramente anche lui bravo, ma e` di “scuola bolognese (Zichichi)”:
Link
In effetti, secondo me, Maiani e` si molto bravo pero` e` anche vero che il CNR, del quale e` appena diventato presidente
contro Boschi, si occupa di tutto tranne che di particelle elementari (il settore di ricerca di Maiani).
Mah…
25 febbraio 2008 alle 20:41
Personaggi di dubbia competenza come l’ On. Carlucci, bene rappresentano quella frazione della nostra classe politica che bene farebbero a rimanere a casa piuttosto di arrogarsi il diritto di screditare (non nel senso letterario del termine: non riuscirebbe a leggere un rigo di quanto scritto dal Prof. Maiani) persone DI FATTO appartenenti alla comunita’ scientifica internazionale. Che sia meritevole o meno per ricoprire ruoli di amministrazione, e’ argomento che DEVE essere trattato da una apposita commisione (di competenti in materia).
26 febbraio 2008 alle 2:27
Cara signora Carlucci,
Sono un fisico particellare.
Io, personalmente, reputo la sua lettera estremamente offensiva non per me o per una parte di Italia ma per l’intero paese. Ovviamente questa essendo una mia opinione personale puo’ essere sbagliata.
Io non voglio minimamente commentare le cose da lei scritte le do solo un suggerimento riguardante 1 sola delle persone da lei inserite nella lettera: controlli l’angolo di Cabibbo e la matrice CKM (Non serve una elevata istruzione basta usare google e lo possono fare tutti!)
Magari ora puo’ mettere al lavoro il suo staff.
PS: A scrivere la prima mail ci e’ voluto certo del coraggio ma la sua risposta su questo blog ad un premio nobel e dicendo: (scusi l’estrapolazione) : se son bravi perche’ nn hanno vinto il nobel e’ ai limite della fantascienza.
Ho messo la mia mail nell’intervento. Se volesse spiegarmi le basi su cui ha risposto a Sheldon L. Glashow ne sarei veramente felice. Ancora: potrebbe inviarmi i link agli articoli in cui si attesta l’incompetenza delle persone da lei citate?
Grazie
Alessandro
26 febbraio 2008 alle 23:08
Ciao Alessandro,
non è il caso di offendersi, anzi, goditi lo spettacolo che è divertentissimo.
In fondo si tratta di un *normalissimo* scambio dialettico tra uno stimato premio Nobel per la Fisica e una ex soubrette che vende padelle in TV…
(-;
Nicola
26 febbraio 2008 alle 23:45
Mah, che l’Onorevole, non so di cosa, Carlucci si documenti riguardo alle sparate che fa sarà anche vero. Io non faccio caso ai titoli, personalmente sono dottore aziendalista ma per cultura personale so bene come funzioni un pc a livello molto profondo o cosa siano le 4 forze fondamentali, resta il fatto che la lettera scritta dalla Carlucci è ben scarsamente motivata e non mostra motivazioni razionalmente dimostrabili.
Inoltre trovo oltraggioso che venga portata avanti come tesi a favore da un membro del nostro parlamento il fatto che il Prof. Luciano Maiani non abbia vinto un nobel per i seguenti motivi:
1. Solo una persona dagli intenti populisti e ossessionata dall’immagina guarda i riconoscimenti formali caratterizzati da elevata soggettività ed opinabilità.
2. Guardando ai riconoscimenti formali della Onorevole Carlucci troveremo solo che è stata eletta dal popolo italiano in modo indiretto, non scelta personalmente visto che le cariche sono decise dai partiti… Vorrei proprio vedere chi la voterebbe in modo diretto
3. L’ultima volta che ho sentito rinfacciare i titoli da qualcuno avevo 5 anni… E non era un membro del parlamento italiano.
Spero sappia accettare bene le critiche
Cmq, evitate di tirare fuori conflitti ideologici da questo blog, la politica c’entra ben poco, molto più un nostro aspetto culturale.
Bye
27 febbraio 2008 alle 11:26
Io sono un fisico, e, non avendo mai vinto un premio Nobel, dopo le parole della Sig. ra Carlucci sto seriamente pensando di cambiare mestiere. Visto che non so fare nient’altro pensavo di ispirarmi alla Sig.ra Carlucci e di diventare un politico anche io. Ispirandomi a lei sto cercando di arricchire il mio bagaglio con incompetenza, volgarità gratuita, sfacciataggine e malafede che sembrano essere dei requisiti per essere eletti a rappresentare il Popolo italiano, almeno in alcuni casi…
Devo ammettere che ormai ALCUNI dei nostri poltici sono alla frutta…il problema è che la frutta siamo noi…
Grazie dell’ospitalità
Roberto
27 febbraio 2008 alle 15:20
L’unico aspetto positivo che presenta il fatto di essere una persona superflua è quello di potersi rilassare e vivere oltre i conflitti e le tensioni di tutti i giorni.
Se non si è consci di questo vantaggio e quindi pronti a sfruttarlo, rimane solo la miseria di essere inutili.
27 febbraio 2008 alle 16:24
La lettera della Carlucci è assolutamente indecente e calunnionsa. Accusare Glashow di averla ingiuriata, dopo una lettera di tale tenore, è la tecnica (abusata da Silvo) di accusare la controparte dei propri cattivi comportamenti (possibilmente per primo o comunque urlando più forte).
Ridicola oltre misura poi la domanda “e allora perché i fisici italiani non hanno vinto il Nobel?”. Hahaha. Ma ha una pallida idea di ciò di cui parla? Non sembra. Probabilmente non sa minimamanete chi siano Witten, Hawking e Nambu, citatai da Glashow nella sua risposta. Nè cosa siano la medaglia Dirac e il premio Sakurai (e quanto siano significativi).
Bah, sono senza parole. Anche se non avessi una laurea con lode in fisica, mi vergognerei che gente del genere sia seduta in parlamento a rappresentaci.
29 febbraio 2008 alle 1:05
Salve,
sono un giovane fisico che qualche anno fa si è laureato con il prof. Parisi, che leggo essere considerato uno scienziato mediocre in quanto “non ha ancora vinto il nobel”. Mi dispiace molto che quella che è universalmente definita una tra le migliori menti degli ultimi 50 anni sia considerata da una rappresentate dei cittadini italiani un mediocre scienziato.
Vorrei ricordare che il Prof. Parisi è vincitore della Medaglia Dirac, il premio più ambito per un fisico teorico. Infatti storicamente il Nobel è assegnato per scoperte sperimentali o per spiegazioni di effetti sperimentali (si veda l’emblematico caso di Einstein vincitore non per la teoria della relatività, per cui è famoso anche in ambito non accademico, o per la statistica di Bose-Einstein, ma per l’interpretazione dell’effetto fotoelettrico).
Ricordo all’On. Carlucci, ed allo staff che le procura le informazioni, che la scuola romana da oltre 60 anni è riconosciuta all’avanguardia per le sue ricerche e il premio nobel è spesso mancato perché non c’erano sufficienti fondi per le strutture di calcolo (invito a verificare le competenze di Jona Lasinio e Di Castro) o sperimentali necessari.
E’ desolante che l’On Carlucci sia pronta ad attaccare ed a tirare fango su persone di cui non conosce le competenze avendo la superba pretesa di giudicarle e non faccia pubblica ammenda per questo.
Ricorderei all’On Carlucci che quando si giudica qualcuno si deve avere le necessarie competenze per farlo:
gli insegnanti per giudicare la “semplice” preparazione degli studenti devono essere laureati e specializzati (SSIS) nella materia che gli compete.
E’ molto triste che in questa Italia si pensi che tutti possano giudicare tutto e tutti, pur non avendo le competenze specifiche.
Mario Santoro e Sara Zuzzi Dottori in Fisica alla Sapienza
29 febbraio 2008 alle 11:59
Il consiglio alla Sig.ra Carlucci è di riprendere quanto prima la sua attività nello spettacolo, ammesso che gli italiani non ne possano fare veramente a meno, e di lasciare il posto di Onorevole a qualcuno che veramente lo meriti. Abbiamo tutti bisogno di buoni politici, pratici, non arruffoni e venduti alla politica senza la minima formazione o il minimo interesse per la cosa pubblica.
La grandezza di Maiani è fuori discussione e non bastano un milione di Carlucci ad adombrarlo. La grandezza della Carlucci, invece, è spessa tanto quanto la banalità delle cose che scrive da cui trasuda chiaramente la sua intelligenza e la capacità di “sorprenderci” (sic) in un paese dove non si smette mai di essere sorpresi.
Infine credo di non aver mai sentito nominare il nome della Sig. Carlucci agli Oscar Hollywoodiani eppure il suo spessore artistico è talmente evidente…
3 marzo 2008 alle 22:00
gabriella carlucci eletta deputata nel 2001 voleva votare le leggi anche in Senato, il suo livello mentale è molto basso, non aggiungo altro.
4 marzo 2008 alle 16:48
Ho letto, devo dire tra il divertito e il costernato, il feroce scambio di lettere tra Boschi-Carlucci-Glashow e i commenti sui vari blog.
Credo che in tutto questo si evidenzi in modo palese il livello drammatico di dis-informazione e confusione che c’è oggi in Italia. Ormai si prende il primo giornale a caso e lo si cita come fosse un autorevole fonte di informazione. Si prende la lettera di una voce chiaramente fuori dal coro e probabilmente offuscata da qualche rancore, e la si cita come fosse verità indiscutibile. Insomma, si sente sempre più la mancanza di una fonte “autorevole”.
Nella ricerca scientifica, che qui si cita a tratti completamente a sproposito, esistono riviste autorevoli che godono di altissimo ‘impact factor’. Per pubblicare su tali riviste occorre passare il durissimo filtro di altri colleghi scienziati.
Ormai nell’informazione giornalistica e nei dibattiti questo filtro non esiste proprio. Si impugna la penna (o la tasitera) e si scrivono una serqua colossale di boiate. Salvo poi smentirle il giorno dopo… Anzi, neppure quello. Si fa prima a contare sulla memoria corta della gente…
L’altra riflessione è scontata. Che tutto questo è nato da una lettera (giustificatissima) del gruppo di fisici romani per protestare contro un l’invito a Benedetto XVI, completamente fuori luogo in occasione dell’apertura di un anno accademico. Chi si è indignato sta cercando qualsiasi appiglio per screditare questi professori agli occhi dell’opinione pubblica. Si calpesta la realtà, mistificandola e distorcendola completamente. E’ veramente desolante che in questo tritacarne si parli di particelle elementari come di ricette da cucina, di Nobel come di televoti, e si adotti la modalità della propaganda politica e dello show televisivo per tentare di denigrare chi la pensa in modo differente. Evviva il popolo della Libertà.
7 marzo 2008 alle 21:01
Carissimi,
questa vicenda che vede protagonista l’onorevole Carlucci aggiunge un capitoletto alla storia dell’insano rapporto tra scienza e politica in Italia. L’On. Carlucci non è la prima protagonista in questo campo e, purtroppo, è difficile prevedere che sarà l’ultima. Esiste però un aspetto sul quale tutti noi, compresa l’Onorevole stessa dovremmo riflettere.
L’attenzione dell’onorevole Carlucci per il prof. Maiani e collaboratori è stata indubbiamente generata dalla
nomina del professore stesso a presidente del CNR. Luciano Maiani è uno scienziato che ha fatto e fa onore all’Italia così come i suoi colleghi Giorgio Parisi, Nicola Cabibbo e Roberto Petronzio. La domanda da farsi però è :
basta questo per essere dei manager della scienza in grado di guidare Enti di Ricerca (spesso in difficoltà gravi ed endemiche, come il CNR) verso un futuro di avanzamento scientifico e gestionale ?
La risposta a questa domanda, purtroppo, è negativa e serve a poco consolarsi con la constatazione che, dopo tutto, essendoci in giro personaggi-incubo come Pistella, Boschi, Vetrella, De Maio etc. non è possibile che Maiani possa fare peggio di costoro.
Nicola Cabibbo, Luciano Maiani, Roberto Petronzio non hanno rivelato finora qualità di Manager al passo con la loro eccellenza di scienziati. Il bilancio scientifico dell’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) negli scorsi decenni è stato in media molto deludente ed in questo le gestioni Cabibbo, Maiani, Petronzio hanno avuto una responsabilità importante. I risultati scientifici dell’Ente, per quanto riguarda gli investimenti più importanti, sono purtroppo noti e sarebbe ora che i vertici la smettessero di affidarsi a pennivendoli per la diffusione a mezzo quotidiani e settimanali
di boutades autocelebrative e balle sulle ultime scoperte fantascientifiche dell’INFN.
Per inciso l’On. Carlucci, per esempio, potrebbe chiedere a Sheldon Glashow di spedirle la lettera che Glashow stesso
inviò a Maiani, allora presindente dell’INFN, per scongiurarlo di non imporre il cartellino ai ricercatori. Quella lettera
era esposta in ogni Dipartimento di Fisica e sezione INFN. L’imposizione del cartellino ai ricercatori rappresenta la sconfitta della scienza, della valutazione di essa e della sua organizzazione. Luciano Maiani fu indubbiamente un protagonista di questa imposizione, assieme a sindacati che, nella scienza, così come in altre cose,
spesso combattono battaglie perdendo di vista le guerre.
Le responsabilità di Cabibbo come presidente INFN prima ed Enea dopo sono gravi ed evidenti e non sarebbe compito semplice riassumerle. Roberto Petronzio, dal punto di vista gestionale sta seguendo come un soldatino l’esempio negativo di coloro che lo hanno preceduto.
In conclusione quindi invito a riflettere sul fatto che uno scienziato di riconosciuto livello internazionale non è necessariamente un buon manager della scienza. Invito altresì l’On. Carlucci e i politici che si affacciano su questi problemi a non farsi trascinare in polemiche assurde e male impostate. I politici dovrebbero costruirsi sistemi di valutazione/revisione/informazione seri e non affidarsi ad invidie e pressioni malsane. Bisognerebbe evitare per quanto possibile ulteriori episodi che danneggino il sistema ricerca in Italia.
Per inciso, l’ironia della sorte ha voluto che tutto questo bailamme fosse scatenato da una lettera di 67 “satanisti” del Dipartimento di Fisica della Sapienza che esprimevano perplessità sulla visita del papa all’inaugurazione dell’anno accademico. Ironia della sorte perchè l’Opus Dei ed i Gesuiti sono presenti ormai a pieno titolo nella gestione dell’INFN proprio grazie a Nicola Cabibbo (che non ha firmato la lettera, naturalmente) e ad un altro luminare esperto in televendite della scienza.
Saluti a tutti,
Piccone
15 marzo 2008 alle 17:08
Bhé, tutto sembra risolto, dato che nella seconda edizione del Festival della Matematica che si sta tenendo a Roma in questi giorni (13 – 16 marzo), il presidente del CNR Luciano Maiani presenta una lezione del premio Nobel per la fisica Glashow dal titolo “La mia vita con le piccole matrici”.