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02
2008


E’ nata !!!
Scritto da: Pietro Folena in Politica nazionale, tags: simboli, sinistra arcobaleno
E’ femmina. E’ nata con un bel po’ di ritardo. Mi pare simpatica.
13 febbraio 2008 alle 18:24
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA
Preso atto dell’ulteriore e pesante danno che ricadrà sul Paese e, particolarmente, sul nostro territorio per effetto dell’ultimo taglio di circa 1.500 unità di personale scolastico previsto dalla legge finanziaria 2008 con una conseguente ricaduta sul numero dei bambini-ragazzi per classe in una Regione già da troppo tempo penalizzata per il primato più alto in Italia nel rapporto alunni-classe;
Considerato che il taglio aggrava una situazione già drammatica sotto il profilo della dispersione scolastica, delle strutture scolastiche inadeguate e spesso al limite della norma, della carente risposta ai bisogni dell’integrazione, della presenza di oltre 30 alunni per classe che di fatto limita il diritto allo studio nella nostra Regione,
INVITA
il Ministro dell’istruzione, il Ministro dell’economia e finanze a:
a) riformulare i parametri di riferimento contenuti nella bozza del decreto interministeriale per la determinazione degli organici del personale docente per l’anno scolastico 2008/2009, al fine di pervenire a un atteso e dovuto riequilibrio sul personale;
b) emanare nel più breve tempo possibile il decreto di attuazione per le 50 mila immissioni in ruolo del personale docente, nonché delle 20 mila unità complessive di personale ATA previste dalle leggi finanziarie 2007 e 2008;
c) riaprire le graduatorie permanenti a esaurimento per consentire al personale precario l’inserimento in una seconda provincia, oltre quella di attuale appartenenza; ciò perché, mentre in Puglia le graduatorie permanenti si sono ampliate dell’8 per cento e molti precari rischiano conseguentemente di restare senza prospettive di lavoro, al Nord si stanno assumendo docenti che non hanno ancora acquisito il titolo di studio;
d) prevedere per la Puglia un incremento delle immissioni in ruolo, a fronte dell’incremento, che si è dovuto registrare, di personale precario nelle graduatorie a esaurimento.
Approvato all’unanimità nella seduta del 12 febbraio 2008 (sono assenti dall’Aula i Gruppi UDC, DC-Ind-Movimento per l’autonomia, Gruppo per l’Autonomia, L’Italia di mezzo e il consigliere Canonico)
14 febbraio 2008 alle 8:36
Auguri Pietro, e auguri a tutti noi. Che cresca sana e forte.
Come ha detto Fausto: “Occhi nuovi!”, al quale aggiungo “Idee nuove”.
Per i simpatici amici nonché conterranei, per quel commento che non c’entra niente , un vaffa di cuore, e un forza Niki!
14 febbraio 2008 alle 18:16
SUBITO 100.000 IMMISSIONI IN RUOLO
promossa da:
I docenti delle associazioni:
CIPNA (Comitato Insegnanti Precari Non Abilitati – http://www.cipna.it)
Comitato Precari di Parma (comitatoprecariparma@libero.it)
Forum PrecariSalerno (http://precarisalerno.forumup.it)
Forum Precariscuola (www.precariscuola.135.it)
Orgoglio Precario (www.orgoglioprecario.it)
Blog PrecariaMente
Nella Finanziaria 2006 era previsto un piano triennale di 150000 immissioni in ruolo che avrebbe attenuato in modo decisivo la piaga del precariato della scuola, unico settore della Pubblica amministrazione con lavoratori precari di 40, 45 anni con più di 15 anni di servizio. Di questo piano triennale è stata effettuata la prima tranche di 50000 assunzioni.
Molti precari temono che a causa della caduta del governo e delle turbolenze politiche svaniscano definitivamente le altre due previste tranche di 100000 immissioni in ruolo.
Se andasse veramente così si avrebbe la conferma di una politica lontana dai bisogni e dai problemi della gente comune: tanti insegnanti precari hanno bisogno di un lavoro stabile e sicuro per poter programmare il loro futuro, tante famiglie hanno bisogno di una scuola di qualità per i loro figli, attualmente costretti a frequenti ed improduttivi “balletti” di insegnanti in spregio a qualsiasi forma di continuità didattica, essenziale per un processo complesso come quello dell’ apprendimento.
Essendo già state previste dalla legge Finanziaria del 2006, per avviare le restanti 100000 immissioni in ruolo è sufficiente un decreto interministeriale con la firma di Fioroni e Padoa Schioppa: la politica si assuma la responsabilità di prendere decisioni che vanno a vantaggio di tutti i cittadini; i giochi di potere e gli intrighi di palazzo non danneggino la gente comune.
I docenti precari chiedono l’immediata attuazione delle 100000 immissioni in ruolo previste dalla legge Finanziaria del 2006.
14 febbraio 2008 alle 23:02
Sig salvatore,
mi unisco agli auguri, ma le rimando il vaffa, sebbene effettivamente il commento non c’entri molto. Intanto dovrebbe avere una pallida idea della situazione espressa in quel commento, prima di derubricare in questo modo colorito la questione, e poi, vista l’impermeabilità della ppolitica alle questioni sociali e del lavoro dei cittadini, non mi sento di condannare nessuno se si usa uno dei pochi blog di politici presenti sul web per portare avanti giuste (o meno) rivendicazioni che purtroppo non trovano accoglimento presso le sedi deputate. E’ triste guardare a questi commenti, sono il segno della chiusura della classe politica. Lo so bene anch’io, che dal ministero e dai sindacati sono forse ormai noto. Rimango coi miei mille euro al mese. Le bollette scadute da 5 giorni, sperando che non manchi la corrente prima di salutarla e salutare l’on Folena.
15 febbraio 2008 alle 9:50
Michele, scusami, ero di frettissima e non ho letto attentamente il contenuto del tuo msg. Vedendo che non era attinenente all’oggetto del post ho pensato all’ennesima trollata. Cominciamo bene, mannaggia a me.
15 febbraio 2008 alle 14:31
figurati, apprezzo moltissimo le tue parole
a presto
15 febbraio 2008 alle 15:08
una curiosità, ma perchè non viene mai menzionata UNITI A SINISTRA?
non per niente ma non siamo pochi.
cmq vada sarà un successo.
16 febbraio 2008 alle 12:21
Vi chiedo. Dove sono gli occhi nuovi? E a che cosa dovrebbero servirci, per vedere che cosa.
Vi chiedo una speranza, che non siano le solite parole dette e scritte e poi non mantenute. In poche parole cerco qualcuno che mi convinca che non sono nel giusto, che sto sbagliando, che non è vero che chi è stato eletto con il mio voto e non ha mantenuto le promesse non merita mai più la mia fiducia (fiducia di lungo corso), chiedo che il pensiero assillante di questi momenti e cioè: che stanno la dove li abbiamo mandati noi con il nostro voto, solo per i loro interessi, allontanandosi dai nostri problemi per noi palesi ma per loro invisibili. Come posso credere, a chi mi ha deluso, ferito nel più profondo ed a chi devo chiedere i danni per tutto il male (morale) che mi è stato procurato? AIUTO.
Silvestro
18 febbraio 2008 alle 14:48
Folena sarà candidato?
20 febbraio 2008 alle 14:20
Caro Silvestro,
stiamo vivendo uno dei periodi più bui della Repubblica. Soltanto i libri di storia, tra qualche anno, se non saremo sotto regime, renderanno conto (perchè distaccati dal contesto storico contemporaneo) di quello che è il mondo politico e sociale attuale delPaese. Non possiamo invocare i danni: semplicemente siamo vissuti in questo triste periodo. Mi auguro che possa esserci in futuro una legge elettorale che possa dar voce al popolo, anzichè a questa classe politica autoreferenziata che autoalimenta il suo potere. Io voterò soltanto per questo motivo, di questa gente politicamente vecchia e parruccona, aggrappata vergognosamente ai propri privilegi non mi importa nulla. Il mio voto è funzionale alla creazione di un governo di transizione, che ridia suffragio al voto popolare. Siamo IN REGIME!!!! IL REGIME DELLA CASTA! POSSIBILE CHE GENTE COME CUFFARO O COME MASTELLA POSSANO ESSERE ANCORA CANDIDATI AL GOVERNO DELL’ITALIA O DI UNA COSA PUBBLICA? VERGOGNA!
20 febbraio 2008 alle 20:50
concordo con michele. Spero solo che queste elezioni servano di lezione a qualcuno, a tutti i mastella e compari
20 febbraio 2008 alle 23:45
Grazie Michele
apprezzo veramente le tue parole e la tua analisi (consiglio) ne avevo proprio bisogno.
Silvestro
22 febbraio 2008 alle 16:05
cari Silvestro e lina, turiamoci il naso e votiamo. Dobbiamo farlo, sempre e comunque, il non voto è la vittoria di questa classe politica. Soltanto attraverso l’emersione progressiva dell’insofferenza dei cittadini si potrà, negli anni, riconfigurare la classe politica. Personalmente apprezzo alcune battaglie di Folena, ma appaiono così poco rilevanti (anche se in sè non lo sono affatto) rispetto ai grandi temi, che purtroppo non sono quelli a cui dovremmo guardare, ma che afferiscono alla riconquista della credibilità della nostra classe dirigente. C’è un fatto importante oggi a cui dobbiamo precipuamente guadare: la nostra politica è chiusa e raccolta in sè stessa. Dobbiamo, attraverso il voto e il giudizio, lasciato cadere anche attraverso gli spazi informatici, con civiltà e capacità di analisi, riprenderci il diritto di eleggere i nostri governi e i nostri rappresentanti, e non affidarci alle liste e ai pacchetti preconfezionati dai partiti.
stay tuned
informatevi sul web
lasciate perdere tv e telegiornali (guardateli ma usateli con cautela e come confronto)
usate i giornali soltanto al bagno,e sappiate che spazzatura come “il foglio”, “libero”, “il giornale”, sopravvivono grazie alle tasse che NOI paghiamo.
Leggete i blog dei politici, e commentate.
Andate alle “riunioni” “civiche”, giunte, consigli… delle vostre città, e teneteli d’occhio, sennò morirete soffocati dalla diossina e dalla spazzatura…
fate queste cose, se le facciamo tutti non avranno più argomenti per prenderci per….. i fondelli!
22 febbraio 2008 alle 20:17
In questo momento, triste per me, voglio che tu sappia, Michele, che le tue parole oltre ad essere di conforto, hanno aperto una breccia nella mia mente e nel mio cuore.
Condivido pienamente la tua analisi.
Grazie
Silvestro
25 febbraio 2008 alle 13:09
anche io come tanti, alla caduta del governo Prodi, sono stata presa dallo sconforto, poichè, pur tra tanti limiti ed errori, questo governo aveva avuto il coraggio di varare provvedimenti sicuramnete nuovi.e quindi, avevo deciso di non votare più. poi ci ho ripensato… andrò a votare e rinnoverò la mia fiducia alla sinistra perchè la sola idea di rivedere la destra al potere mi fa rabbrividire. tuttavia, la desolazione, la frustrazione che provo non cambierà, perchè fondamentalmente in quest’ultimo periodo di governo qualcosa si è rotto nel rapporto di fiducia.
grazie michele