Oggi, su Repubblica TV, ho partecipato ad un interessante confronto con Alberto Asor Rosa, Salvatore Settis, Patrizia Fantilli e Claudio Martini sulle recenti innovazioni al codice dei beni culturali, che riporta allo Stato (e ai suoi uffici territoriali, come le sovrintendenze) il controllo dei beni paesaggistici e culturali, con l’intenzione di evitare abusi edilizi, scempi architettonici, devastazioni del paesaggio.

Claudio Martini (presidente della Regione Toscana) ha sottolineato di non essere d’accordo, ma credo che su questo si debba trovare un punto di equlibrio. Non può in ogni caso passare l’idea che il patrimonio nazionale sia “spezzettato” e gestito con criteri differenziati, come oggi avviene.

Ecco il video:

http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=16756

Oppure direttamente: mms://mediaserver.kataweb.it/repradio/video/palinsesto/2008-01-31/2008-01-31-12-00.wmv

5 Risposte a “Tutela del Paesaggio”
  1. michele scrive:

    problemi con il form commenti. forse l’antispam è un po’ troppo selettivo

  2. michele scrive:

    grazie dell’impegno su una questione tanto importante. In Italia si ciancia tanto sopra faccende inutili, e si perde di vista uno degli aspetti più importanti, che ricomprende poi tutti gli altri: la nostra cultura e il nostro patrimonio artistico nazionale. La dilagante ignoranza, in cui una certa politica si inserisce perfettamente perchè trova il terreno ideale per proselitare attraverso una propaganda fondata sui luoghi comuni e sulla manipolazione degli eventi storici ed attuali, la mediaticità che appiattisce e inebetisce, che annulla le capacità di analisi e di critica, rischia di distruggere le fondamenta della nostra identità nazionale, e di distanziare sempre più dalla sfera sociale del sentire collettivo quei valori di appartenenza alla nostra vasta cultura. basti pensare all’atteggiamento dei giovani nei confronti dell’arte, e al sempre crescente disinteresse verso quello che, indiscutibilmente, è bello.
    Grazie dell’impegno importante: sarà una delle altre cose che interromperà il prossimo governo.

  3. Anonimo scrive:

    Michele scrivi da Dio bravissimo, peccato però,che l’arte come dici, non interessa i giovani, ma non solo l’arte anche la politica e via dicendo, la colpa, forse, è anche un po tua e di tutti quelli che parlano e scrivono in modo incomprensibile per i giovani, a me che sono una mamma è venuto un dubbio, non è che lo fate apposta? sia da una parte che dall’altra.
    Senza offesa, saluti Daniela (Modena)

  4. michele scrive:

    Sig. Daniela,
    stile e comprensione hanno la stessa matrice: la lettura. Ove manca mancherà la capacità di analisi, comprensione, discernimento. Il problema non è quindi mio, e non mi sento offeso, tanto più che il mio stile non è nulla di particolarmente prezioso. Quello che è triste è che si debba faticare a leggere le mie parole. Questo sì, è il segno di un vero e grave declino. A vent’anni faticavo a comprendere Joyce, ma si trattava di ben altra faccenda…

  5. michele scrive:

    caro Pietro,
    il tema sadish è gradevolissimo, però metti mano al css e italianizzalo un poco. Proporrei inoltre una differente distribuzione dei widget, creano un po’ di confusione.
    PS: cambia tema al tuo ubuntu, human è davvero terrificnte!
    buon divertimento