

Stallman e Perens alla Camera dei Deputati
Scritto da: Pietro Folena in Diario, tags: linux, open source, software liberoRichard Stallman e Bruce Perens, due dei principali ‘guru’ del software libero/open source verranno ascoltati il 7 giugno, alle 14, dalla commissione cultura della Camera.
Stallman è, insieme a Linus Torvalds (inventore del noto Linux), il principale esponente della rivoluzione del software libero/open source che si pone come alternativa tecnologica e filosofica al software proprietario sostenuto da Microsoft ed altre multinazionali. E’ sua, infatti, la licenza GPL con la quale vengono distribuiti la gran parte dei software di questo tipo, a partire proprio da Linux. Suo è il progetto GNU, primo progetto di software libero che ha dato inizio a questa rivoluzione.
Bruce Perens è invece l’estensore della definizione tecnico-legale di ‘Open Source’. Anche in tale veste è stato nel corso della sua carriera consulente di grandi aziende quali Hp, Ibm, Philips, Ntt, Borland, Novell.
Oggi i sistemi GNU/Linux e il resto del software libero/open source sono i più usati per l’infrastruttura della rete Internet, nell’ambito scientifico ed accademico e conquistano sempre più spazio anche nelle imprese e nell’uso domestico. Dell, secondo produttore di computer al mondo, ha recentemente deciso di iniziare ad offrire una versione di GNU/Linux preinstallata sui Pc del mercato consumer.
Su Internet i sistemi editoriali open source hanno da tempo scavalcato quelli proprietari. L’enciclopedia mondiale Wikipedia è basata su software di questo tipo. Il motore di ricerca Google è basato su Linux. In Italia, per fare un esempio, larga parte dei siti editoriali, per esempio quello dell’Ansa, sono realizzati sulla base di tecnologie di software libero/open source.
L’Italia è uno dei principali paesi sviluppatori di software libero/open source al mondo e i ‘Linux club’ sono presenti praticamente in ogni sede universitaria.
Stallman e Perens spiegheranno ai parlamentari i concetti alla base di questa rivoluzione informatica e i pericoli della “privatizzazione” della scienza e della tecnologia costituiti dai brevetti sul software e dalle tecnologie che limitano la libera circolazione dei contenuti.
In mattinata, invece, terranno una lectio magistralis presso l’Università la Sapienza (il comunicato è qui: http://www.dicorinto.it/
Maggiori informazioni:
Richard Stallman: http://it.wikipedia.org/wiki/Stallman
Bruce Perens: http://it.wikipedia.org/wiki/Bruce_Perens
1 giugno 2007 alle 20:55
Vergogna la gente ti chiede di parlare di problemi reali e tu nemmeno una parola, a proposito come sono andate le amministrative?
a il 7 giugno alla tua commissione cultura salutaci Richard Stallman e Bruce Perens
VERGOGNATI
2 giugno 2007 alle 8:09
Anche “l’open source” è un problema reale e difenderlo è un modo di garantire a migliaia di giovani che si occupano di ricerca o più in genere di informatica di essere taglieggiati dagli interessi di “mani forti”.
Ringraziamo pertanto l’on. Folena per quello che fa. Personalmente rivolgerei la preghiera di estendere l’attenzione anche all’open content. Da questo punto di vista personalmente (anche se la cosa non è molto condivisa nel dibattito su Wikipedia) considero un primo passo importante l’emendamento 16 dell’IPRED2, anche se sottolineo la necessità di estendere la regolamentazione dell’equivalente europeo del “fair use” americano, dagli aspetti penali a quelli civili.
2 giugno 2007 alle 12:38
Per l’anonimo (e non poteva che essere anonimo un commento di insulti): come dice giustamente Mizar, l’open source è un problema concretissimo. Lo stato spende milioni per le licenze dei programmi che potrebbero essere usati in altro modo. Solo Bolzano, adottando il software open source, ha risparmiato UN MILIONE di euro. Mica noccioline.
Inoltre se guardi oggi il blog vedrai che ho proposto anche altro, a favore dei precari.
2 giugno 2007 alle 22:13
Non credo di averti insultato dicendoti di vergognarti per quel poco che stai facendo per noi precari, dato le parole da te spese, ma purtroppo si è trattato solo di parole, prima delle elezioni di aprile 2006. Sono daccordo con mizar che scrive:Anche “l’open source” è un problema reale e difenderlo è un modo di garantire a migliaia di giovani che si occupano di ricerca o più in genere di informatica di essere taglieggiati dagli interessi di “mani forti”. Ma purtroppo carissimo mizar fa parte della carne messa sul fuoco dal signor folena che si tramuterà esclusivamente in fumo negli occhi.
Per quanto riguarda l’anonimato carissimo pietro di dirò che fino a quanto il tuo comportamento nei nostri confronti sarà da ignoratore e quindi anonimo non ci lasci altra soluzione oltre a quella di rimanere anonimi solo per te che non riesci a vederci ma di fatto visibili per tutti in quanto dietro a questo o qualsiasi altro anonimo tu sai benissimo che c’è un precario stanco di quello che gli sta succedendo.
Spero sinceramente di non averti offeso e tramite questo blog, se vuoi, puoi farmi sapere se posso chiamarti telefonicamente cosi ti potro dare nome cognome indirizzo e via discorrendo.
ed a proposito dell’ultima parte della tua risposta:
Inoltre se guardi oggi il blog vedrai che ho proposto anche altro, a favore dei precari.
Carissimo pietro mi sembra una bellissima intervista con dei contenuti con cui penso siamo tutti daccordo (specialmente coloro che vivono con stipendi da fame come noi precari), ma vedi penso che tali proposte trovano il tempo che trovano e sicuramente rimarranno la e basta, senza offesa, le solite chiacchiere, allora se gentilmente potreste fare qualcosa di più concreto te ne saremmo grati e poi, guarda, di cose più concrete ne abbiamo un bisogno urgentissimo qui stiamo collassando.
Speranzoso di non averti offeso un saluto da un anonimo, che tanto anonimo non dovrebbe essere per te.
7 giugno 2007 alle 17:32
CONCORDO CON ANONYMOUS CARO PIETRO ANCHE PERCHE’ TU RISPONDI SOLO QUANDO TI FA COMODO E MAI, DICO MAI, NEI POST CHE RIGUARDANO I PRECARI DELLA SCUOLA. PROPOSTE NE LEGGIAMO TANTE NON ULTIMA QUELLA DI DECURTARE LO STIPENDIO DEI POLITICI MA AMMETTERAI CHE SUONA TANTO DA PRESA PER I FONDELLI.
QUI NON CI CREDE PIU’ NESSUNO.
SEI FUORI DALLA VITA REALE PARLI DI COSE CHE NON STANNO NE’ IN CIELO NE’ IN TERRA.
PER CUI, NON VOLERMENE, LA SIMPATIA VA ALL’ANONIMO TANTO FAMILIARE ORMAI, NON A TE.
7 giugno 2007 alle 17:32
CONCORDO CON ANONYMOUS CARO PIETRO ANCHE PERCHE’ TU RISPONDI SOLO QUANDO TI FA COMODO E MAI, DICO MAI, NEI POST CHE RIGUARDANO I PRECARI DELLA SCUOLA. PROPOSTE NE LEGGIAMO TANTE NON ULTIMA QUELLA DI DECURTARE LO STIPENDIO DEI POLITICI MA AMMETTERAI CHE SUONA TANTO DA PRESA PER I FONDELLI.
QUI NON CI CREDE PIU’ NESSUNO.
SEI FUORI DALLA VITA REALE PARLI DI COSE CHE NON STANNO NE’ IN CIELO NE’ IN TERRA.
PER CUI, NON VOLERMENE, LA SIMPATIA VA ALL’ANONIMO TANTO FAMILIARE ORMAI, NON A TE.
8 giugno 2007 alle 7:22
GRAZIE ELISABETTA
11 giugno 2007 alle 14:46
PREGO ANONIMO, RESTIAMO UNITI NON DOBBIAMO MOLLARE.