Il movimento per le libertà digitali è riuscito a limitare i danni sulla direttiva Ipred2 (vedi qui) grazie alla capacità di ascolto del relatore Nicola Zingaretti. Un ruolo fondamentale lo ha svolto “Libero Sapere” (http://www.liberosapere.org ) insieme alla quale ho promosso un seminario ieri. Purtroppo, lo stesso giorno, accade questo:

il governo (i ministri Nicolais e Mussi) sottoscrive un accordo con Microsoft per creare tre centri di ricerca (vedi la notizia qui ). Ora, ben venga l’investimento privato sulla ricerca, che in Italia è carente. Ma come non rilevare che:

1) i risultati di tali ricerche, a chi apparterranno? Alla comunità, ai cittadini, allo Stato oppure a Microsoft? E sì perché il software “proprietario” si basa su un modello esattamente opposto a quello della ricerca libera. E’ legittimo, ma che c’entra lo Stato con tutto ciò?
2) il software libero (Gnu, Linux, eccetera) è il software principe dell’Università e della ricerca. Basti pensare che l’Università di Berkeley ha sviluppato un sistema operativo ed una speciale licenza di software libero chiamata BSD (http://it.wikipedia.org/wiki/Licenza_BSD ) e che anche altre università americane e non solo hanno fatto lo stesso
3) perché accade così? è semplice: perché il software libero si può studiare, modificare e ridistribuire liberamente, quello proprietario no. E’ ovvio che le università e i centri di ricerca adottino questo software molto più di quello proprietario
4) non lo dico io, lo dice la Fondazione della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane: http://www.fondazionecrui.it/link/?ID=2746

Allora, cari Nicolais e Mussi, sarebbe il caso di ripensarci. Linux non è un giocattolo. E’ lo strumento con il quale lavorano la grandissima parte dei ricercatori del mondo. E noi, che figura ci facciamo?

35 Risposte a “Accordo Microsoft-Governo: Cari ministri, non sono d’accordo”
  1. Michele Favara Pedarsi scrive:

    On. Folena… l’Università di Trento (pubblica) da qualche anno ha un accordo con Microsoft in base al quale la proprietà del 50% di ogni brevetto prodotto va ad un’azienda privata per di più estera. E Trento è stata solo la prima di un programma che al tempo doveva essere portato in altre 50 università italiane… non so se poi sono effettivamente andati avanti. In ogni caso, al di là delle questioni filosofiche legate all’impoverimento della nostra società tramite la sottrazione sistematica della proprietà intellettuale (operazione che è ricorsiva: più sottraggono oggi, più domani sono in grado di privarci del futuro), la cosa più assurda è che l’accordo tra la pubblica università di Trento e la privatissima società Microsoft è tutelato da un NDA… un accordo di riservatezza… e che non solo non si possono sapere i termini dell’accordo, ma perfino l’NDA che secreta l’accordo è in mano al solo Rettore…

    Ma voi dove siete stati!? Ve ne accorgete ora di queste cose?

  2. epaminonda scrive:

    È vero quello che dice Pedarsi, non si può chiudere la stalla dopo che sono scappati i buoi!
    Quello che non riesco a capire di questo governo è che ognuno fa quello che gli pare. Lei dice che non è d’accordo, perché almeno non ha provato ad avvertire prima la “comunità” (di internet)?
    Però visto che è dalla nostra parte, perché non ci supporta, cosicché possiamo farci sentire? Questa è un’offerta, la sua voce e le nostre voci.
    Può iniziare ad orientarsi a questo link, il blog di Simone Brunozzi:
    http://ubuntista.wordpress.com/

  3. Andrea Valdi scrive:

    Caro Folena,
    le segnalo http://www.ubuntista.it, un blogger che si sta dando da fare per combattere questa cosa di Microsoft.
    Forza, non mollate!

  4. Anonimo scrive:

    Bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla

  5. Pino scrive:

    La prego di no permettere questo scempio!!
    Non facciamo vedere di essere i soliti “italiani”

  6. Pietro Folena scrive:

    Caro Michele, vorrei ricordarti che il sottoscritto ha proposto già la scorsa legislatura una legge per l’adozione del software libero nella pubblica amministrazione e da tempo sono impegnato su questo fronte.

  7. Anonimo scrive:

    Udite udite ha risposto, allora c’è, ma la risposta è sempre la stessa io ho proposto io ho chiesto, ma di concreto rien de rien

  8. vabhe scrive:

    FARE
    QUALCOSA
    SUBITO

    on.
    non voglio il cv, lo so che è uno dei pochi con questa sensibilità ma serve azione immediata e, mi verrebbe da dire, eclatante.

  9. Hari Seldon scrive:

    Onorevole Folena.

    E’ evidente che in Italia la politica non si muove per perseguire il meglio, ma per perseguire il maggior guadagno.

    Bene, allora quando porta avanti la sua battaglia per il software libero faccia capire ai suoi colleghi che anche con il software libero l’economia gira. Anzi, col software libero, probabilmente girerebbero più soldi di quanti possa farne girare micro$oft. Solo che girerebbero meno sfere ai cittadini.

    In ogni caso complimenti al governo ed alla maggioranza che lo sostiene.

    Una domanda: ma questo non era un governo di centro*sinistra*?

    La prossima volta chi debbo votare? Il subcomandante Marcos? Io lo farei pure, ma non posso più indicare la preferenza… meglio restare a casa.

  10. giuda80 scrive:

    Mi chiedo come si possano promuovere ricerca e sviluppo appoggiandosi ad un’azienda monopolista. Non credo nel Software libero come in una religione ma vanno garantiti i formati aperti, le regole di interoperabilità e di compatibilità garantendo a tutti pari opportunità.

  11. Marco scrive:

    Si batta anche a nome per il software libero che utilizzo tutti i giorni.

    Dopo aver letto dell’accordo ho anche scritto al ministro Mussi, ma ovviamente per ora nessuna risposta.

    Certo se ci fosse piu’ coordinazione in questa maggioranza sarebbe meglio…

    saluti
    Marco Cimmino

  12. precarius Ata scrive:

    Allora ci sei.
    Bravo continua così ad ignorarci.
    Ti pagheremo a dovere
    Precari Ata Scuola PUBBLICA.

  13. italyanker scrive:

    Caro Folena legga qui e faccia in modo che i “signori” che hanno firmato l’accordo con la suddetta azienda monopolistica statunitense sappiano, altrimenti tutto questo lamentarsi è un’inutile spesa di parole! (E alle prossime elezioni gli elettori faranno 2+2!) http://pollycoke.wordpress.com/2007/05/09/lassociazione-per-il-software-libero-offre-50000000-di-euro-al-governo/

  14. Valerio Ravaglia scrive:

    L’Associazione per il Software Libero offre 50.000.000,00 di Euro al Governo
    L’Associazione per il Software Libero offre 50.000.000,00 di Euro al Governo

  15. Luca Brivio scrive:

    Caro Pietro, credo che tu sia una delle persone più adatte per offrire appoggio all’iniziativa di AsSoLi in risposta al protocollo d’intesa con Microsoft:

    http://www.softwarelibero.it/lassociazione-il-software-libero-offre-50-000-000-00-di-euro-al-governo

    Non è una mera provocazione, è una proposta seria e credibile e credo che le andrebbe data la sufficiente visibilità, prima che ci si venda per quattro soldi a Microsoft. Credo anche che dovresti metterti subito in contatto con AsSoLi, se ancora non l’hai fatto!

    Grazie per il tuo impegno.

  16. Anonimo scrive:

    Hai sentito i tuoi amici sindacalisti hanno indetto lo sciopero per il 4 giuigno, secondo me sarebbe stato meglio il 4 luglio comunque……
    N.B. Il governo di cui tu fai parte e che aveva promesso, mettendo la scuola come priorità dei problemi da risolvere, mari e monti. A conti fatti non ha fatto un ….. anzi…. Allora io mi domando e dico: “ma non ci fareste più bella figura se in blocco tutti voi, che vi siete nominati paladini dei più deboli, della giustizia sociale ecc… ecc…, domani consegnereste le dimissioni e uscireste da questo governo che ha disatteso tutto quello che aveva promesso?” Secondo me si. Ma poi pensandoci bene, a voi chi ve lo fa fare, che ve frega se non si firma il contratto, se le cose non vanno, se non si arriva a fine mese, l’importante per voi e parlare, “ciarlare” portare avanti il discorso, ma solo quello, vi raccomanto qualcosa di concreto noo, continuate a parlare nei vostri salotti, continuate ad auto adularvi sui vostri blog, io ho fatto questo ho chiesto quest’altro ecc… ecc…
    Ma dico io, un pò di vergogna non la provate, perchè se non provate almeno quella, allora la situazione è veramente grave.
    Un consiglio, cominciate a vergognarvi di quello che state facendo, perché ne avreste ben donde, e forse sarà la scintilla che vi farà rinsavire ed uscire dal vs limbo e ritornare sulla terra.
    Un saluto Massimo

  17. Pino scrive:

    http://www.softwarelibero.it/progetti/proposta_governo

  18. antonio vergara scrive:

    io sono anche d’accordo ma pensiamo se il governo non avesse appoggiato questa cosa, sarebbe successo l’ennesimo guazzabuglio.

  19. Mario scrive:

    Grazie On.Folena, la prego di farsi sentire in Parlamento a proposito di quanto fatto dai due ministri, anche con una bella interrogazione parlamentare.

  20. Michele Favara Pedarsi scrive:

    On. Folena, purtroppo ci sono due fenomeni impliciti nelle comunicazioni umane (in particolar modo tra occidentali): si tende a parlare di più delle cose che non ci stanno bene, e si riesce a discutere solo con quelli che sono sensibili ai problemi di cui si vorrebbe discutere (perchè ahimè sono gli unici che rispondono mentre i responsabili si nascondono dietro innumerevoli dita estremamente sottili). Quindi io non so come rispondere alla sua nota… perchè se mi dice così, e mi fido solo perchè al momento non ho tempo di controllare la sua storia (non è una mia precauzione particolare nei suoi confronti, a parte qualche foto non ho idea di chi lei sia; è che amo tessere relazioni sociali… siano esse anche solo piccole comunicazioni su un blog… basate sulla conoscienza più che sulla fiducia), vuol dire che può andare a testa alta a chieder conto in parlamento di come sia possibile che un’università pubblica ipoteca la proprietà intellettuale che i giovani italiani non hanno ancora prodotto e senza che nessuno possa sapere in quali termini è stato fatto (mi può fare un piacere personale? Potrebbe reperirmi quantomeno l’NDA che secreta l’accordo? Ho chiesto a Trento ma nessuno ha voluto aiutarmi per paura del Rettore… sà com’è… lassù tra austriaci prima e nazisti dopo, hanno ragione ad aver paura…). Comunque, non volevo finire così lontano dall’argomento del suo post e me ne scuso. Sulla questione Microsoft e Centri di Ricerca anche io le segnalo Simone Brunozzi (aka Ubuntista) che stà approfondendo la cosa con serietà e ben oltre i soliti toni sarcastici che sono visibili sul suo blog; credo che con lui potrebbe perfino fornire un’alternativa valida in pochissimo tempo… quantomeno da mettere a verbale…

  21. Anonimo scrive:

    Perchè invece non spingere per fare approvare dal governo questo di accordo:

    http://softwarelibero.it/lassociazione-il-software-libero-offre-50-000-000-00-di-euro-al-governo

  22. questioneadriaticoionica scrive:

    Ciao Pietro, volevo farti una domanda. A quando una legge sul modello australiano, che vieta la vendita di lampadine ad incandescenza e permette solo l’uso di quelle a basso consumo? Una legge bella e semplice come questa permetterebbe alla sola Italia di risparmiare al pianeta milioni di tonnellate di CO2!!!!

  23. Alessandro Colombi scrive:

    Ho finalmente una voce critica dalla politica su questo accordo. Credevo di non doverla sentire! Dispiace in particolare che sia Mussi a fare questo errore. Continua a farti sentire su questo tema. E’ immorale che i soldi dei contribuenti, che non bastano per far funzionare decentemente gli ospedali, debbano essere ancora usati per pagare le licenze del software proprietario!
    Buon Lavoro.

  24. Anonimo scrive:

    ciao

  25. Anonimo scrive:

    Caro Folena cosa ne pensi del family day? Ti incvito a fare un post su questo.. ti invito inoltre a visitare il mio blog:

    http://www.blogger-gramsci.blogspot.com

  26. Luka scrive:

    Un accordo incredibile. In un periodo in cui si stanno tagliando i costi a destra e a manca, ci si permette di sperperare milioni di euro in licenze. Incredibile.

  27. Piemonte scrive:

    Ma via! Sempre a lamentarsi! Questo governo sta governando bene, facendo tutto il possibile nella scuola (come negli altri campi). Cito solo lo smantellamento della riforma Moratti delle superiori, il nuovo esame di maturità, l’assunzione di 150mila docenti. Eppure, quando c’è un governo di centro-sinistra tutti sembrano volere soddisfatto il 100% delle proprie richieste,perdendo di vista la realtà dei fatti. Anche l’accordo con Microsoft mi sembra l’ennesima inezia. Si può non essere d’accordo (io personalmente ne sono contento), ma far passare il governo come approfittatore e ostaggio dei poteri forti, ce ne corre…

  28. Luka scrive:

    Un’inezia? Guarda qua: http://81100.eu.org/petizione/
    Se poi 483,801 Milioni di Euro, spesi in software applicativo e 438,728 Milioni di Euro destinati ad hardware e software di base sono inezie, non so quali debbano essere cose serie.

  29. Anonimo scrive:

    Piemonte mi dici cortesemente chi è il tuo fornitore e che roba ti vende, in quanto da quello che scrivi, dovrebbe essere fortemente allucinogena, ti consiglio di non farne mai più uso, in quanto danneggia in modo permanente il cervello, smettila, secondo noi hai ancora una piccola speranza per poterti salvare. l’importante è che quando vedi il tuo fornitore scansalo, scappa fa qualcosa di diverso, tutto questo è per la salvaguardia della tua salute (mentale)
    SALUTI E AUGURI DI UNA PROSSIMA GUARIGIONE
    PRECARI SCUOLA.

  30. Piemonte scrive:

    Anonymos, ti assicuro che sono lucido al 100%. Sono solo un insegnante precario da anni, innamorato di più ogni stagione che passa di questo fantastico lavoro. Grazie al governo Prodi io ho la certezza entro 5 anni al massimo di diventare di ruolo, ho uno stipendio dignitoso (al contrario dei miei amici ingegneri, impiegati, giornalisti, ecc che prendono più o meno la stessa cifra, sono altrettanto precari e non hanno la fortuna di svolgere un lavoro così bello), e, ribadisco, faccio il lavoro che ho sempre sognato. Sapere che l’anno prossimo potrò di nuovo insegnare nell’istituto professionale dove sono stato quest’anno (che con la Riforma Moratti sarebbe stato scardinato) per me è già una gioia sufficiente. Si parla di alzare l’età della pensione…io che lavoro da 20 anni vorrei continuare a farlo fino ad 80! Grazie Prodi!

  31. Anonimo scrive:

    Beato te, ti invidio. Anche io sono un insegnante precario, ed anche io sono innamorato di questo fantastico lavoro, ed anche io insegno in un professionale, ma di frontiera, ed ogni mattina mi avvio sulla strada che mi porta a scuola e ti assicuro che sono felice. Spero di non aspettare 5 anni per passare di ruolo in quanto secondo me non ce ne bisogno, se veramente, come ci hanno detto i nostri politici al governo, si investisse sulla scuola, ma, sarò pessimista, a me non sembra. Io fino ad adesso ho visto solo chiacchiere e niente più. Mi dispiace per gli ingegneri, impiegati, giornalisti, operai ecc..ecc… precari come noi, e chissa per quanto tempo ancora. Spero che quello che hanno scritto nel programma dell’unione prima, poi nel dodecalogo che ultimamente e diminuito a 5 punti venga mantenuto per una percentuale del 20%, ma ho seri dubbi principalmente su questi politici attuali vecchi, stanchi delle noste lamentele e sordi davanti ai problemi seri che affliggono la maggior parte di noi ma interessati alla poltrona ed a tutti i loro esclusivi privilegi.
    Spero di non averti annoiato
    un saluto un precario come te.

  32. associazione culturale Hop Frog scrive:

    Condivido in piena la sua “teoria” ma la pratica del Governo la smentisce su tutto i fronti. Eppure nel programma dell’Unione c’era scritto chiaramente: > (Programma dell’Unione, pag. 37). Purtroppo sono restate e restano mere “dichiarazioni di principio” così la sua posizione che resta a titolo personale! Eppure, come qualcuno ha già detto in precedenza, si poteva chiedere sostegno alla Comunità che è viva, forte e decisa ed in questi casi è sempre pronta a dare il dovuto sostegno. Le porto l’esempio che può leggere QUI (http://www.hopfrog.it/?q=node/498) e delle azioni di sostegno che il Coordinamento Campano delle Associazioni per il Software Libero e Open Source sta attualmente dando ad un progetto di legge per l’instituzione dell’open-source nella nostra Regione.

  33. associazione culturale Hop Frog scrive:

    >

  34. nywrpucvjr scrive:

    Hello! Good Site! Thanks you! bdcrjgauaq

  35. Alfredo scrive:

    Prima di parlare bisognerebbe informarsi, nessuno di chi ha postato qui e’ al corrente della focalizzazione del compentency center su problematiche di produzione industriale, dove, Linux e l’open source praticamente non esistono. Se non con Microsoft con chi si doveva fare l’accordo ?
    Hombre Informato non prende cantonate (Demagociche)!!