Altroconsumo, nota associazione di consumatori, ha rivolto una petizione al ministro Rutelli e a me in merito alla legislazione sul diritto d’autore che oggi considera un reato la condivisione di contenuti coperti dal copyright.
Nei giorni scorsi la Cassazione in base alla legge previgente ha però sottolineato come la condivisione di contenuti non possa avere rilevanza penale. Una sentenza che però non modifica nulla perché si riferisce a fatti accaduti prima dell’eltrata in vigore della nuova legge.

Ho risposto ad Altroconsumo con questa lettera:

Spettabile Associazione Altroconsumo,

ho ricevuto con piacere il testo della vostra petizione, la cui ispirazione è da me condivisa. Ritengo, infatti, che le recenti estensioni degli strumenti di protezione delle opere (diritto d’autore-copyright e brevetti) abbiano introdotto uno squilibrio a sfavore dei fruitori.

E’ giusto e sacrosanto tutelare il diritto d’autore sia sul piano morale che su quello economico. Tuttavia questa tutela va intesa nella logica di un contratto in cui la società riconosce all’autore e all’editore certi diritti esclusivi per un tempo limitato in cambio però di corrispondenti diritti per i fruitori delle opere. Oggi questa logica, che era alla base del copyright alle sue origini, è stata in larga parte demolita.

Penso, quindi, che vada ripristinata e vedo anche dei segnali da parte di alcune grandi major che stanno abbandonando il DRM.

Nel merito delle vostre proposte, concordo pienamente con la depenalizzazione della condivisione dei contenuti. Sul DRM, credo che occorra prevedere l’obbligo di diffondere comunque anche copie non protette, a prezzi eventualmente differenziati, anche al fine di avere la garanzia che i contenuti non rimangano perennemente legati all’autore e all’editore, poiché questo contraddice la durata limitata del diritto d’autore. Infine, sull’equo compenso, credo che quest’ultimo vada rivisto nella sua entità, anche in considerazione del fatto che ha causato la chiusura di alcune aziende e il fiorire di un vasto mercato parallelo dei supporti.

Su questi argomenti ho intenzione di aprire una discussione politica e culturale con tutti i soggetti interessati al fine di definire un percorso legislativo. Per questo vi chiedo di incontrarci a breve.

Cordialità.

Pietro Folena

3 Risposte a “Diritti digitali, occorre tutelare anche i fruitori”
  1. sadoka scrive:

    UNA VOLTA TANTO CONCORDO!!!

  2. Tommaso scrive:

    Il problema della condivisione dei contenuti è strettamente legato a quello della condivisione dei formati, che stai già affrontando con la proposta di legge 1928.

    Ti auguro di trovare le giuste energie per portare avanti le tue iniziative.