Partito democratico tra le stelle....Se questa finanziaria non piace, nonostante i tanti aspetti positivi che alla fine si vedranno, la colpa è anche del processo parallelo che porta al partito democratico.

Se, nel momento in cui stiamo discutendo la Finanziaria, si tenta con una forzatura di far partire anticipatamente una ‘fase 2 riformista’ fatta di tagli alle pensioni e alla sanità, è chiaro che ciò che c’è di buono sparisce ed emergono solo le criticità.

Lo abbiamo visto con la vicenda dei ticket, con quella dei precari della scuola, per non parlare dei tagli a università e ricerca. Ed è significativo che la maggioranza dei Ds sia in prima linea a favore del ridimensionamento dello stato sociale.

Alla fine, insomma, il governo salverà la faccia grazie alla sinistra dell’Unione che ha ottenuto significative modifiche sul piano sociale.

Ciò dimostra che il riformismo moderato è inadeguato alle sfide che il paese ha di fronte. La sua classe dirigente dovrebbe ridimensionare le proprie pretese di ‘timone’ e ‘guida’ del centrosinistra, visto che la confusione intorno alla Finanziaria è in larga parte dovuta alle proposte dei futuri costituenti del partito democratico.”

4 Risposte a “Se la finanziaria non piace, la colpa è anche del partito democratico”
  1. domi scrive:

    infatti siamo alle solite, aveva ragione ed aveva visto bene Nanni Moretti con la ormai storica frase: Dalema di’ qualcosa di sinistra.
    Grazie pietro

  2. Ata scrive:

    ORA PENSIAMO AL PERSONALE ATA.
    Non diventiamo come Dalema

  3. anna riccardi scrive:

    ciao pietro,
    la questione è più complessa, come tu ben sai!
    e’ opportuno rilanciare una sfida al centro-sinista, aprire una nuova stagione dei diritti sociali, contro la precarietà, a favore del lavoro e dei lavoratori.
    e’ opportuno mettere al centro delle nostre discussioni la questione dell’Unione ma soprattutto il tema di quale sinistra oggi per l’Italia. Sono sintetica nelle mie affermazioni ma spero che si comprenda che è necessario più coraggio e più libertà nelle scelte politiche che potranno, se mai ci sarà, contrastare quelle che saranno le scelte riformiste del pd. ciao e grazie