Liberalizzazioni, tante, quelle contenute nel decreto Bersani. Tante, ma tra queste non c’è l’acqua, così come recitava il programma dell’Unione.
Su questo Riccardo Petrella oggi ha scritto un ottimo articolo per “il manifesto”.
E io ho rilasciato questa dichiarazione:
LIBERALIZZAZIONI. FOLENA: BENE ESCLUSIONE DELL’ACQUA
“E’ davvero positivo che il settore idrico sia stato escluso dalle liberalizzazioni contenute nel decreto varato la scorsa settimana dal consiglio dei ministri”. Ad affermarlo è Pietro Folena, deputato del Prc-Sinistra europea e coordinatore dell’associazione degli eletti per l’acqua.
“Così come affermato nel programma dell’Unione, l’acqua rimane un bene comune e pubblico. I comuni potranno affidare il servizio idrico a società pubbliche (in cosiddetto affidamento “in house”). L’acuqa, infatti, non è un servizio come altri, ma un diritto essenziale.
La nostra battaglia adesso prosegue per affermare il principio della gratuità dei primi 50-60 litri pro-capite, per favorire il risparmio e il riuso e per demercificare l’acqua-bene comune”
7 luglio 2006 alle 10:09
sono conetnto che le liberalizzazioni non abbiano coinvolto il settore idrico, ma sono assolutamente contrario alle liberalizzazioni che sono state decise di autorità senza concertazione dal governo: il pensiero neoliberista si sta facendo spazio anche nel centro sinistra? il mercato è perfetto sempre e comunque?
18 luglio 2006 alle 13:24
Come mai allora a Napoli qualche mese fa rifondazione non era per niente compatta contro la privatizzazione dell’acqua??? Alla fine la battaglia l’abbiamo vinta noi, la base, unita nel comitato civico contro la privatizzazione dell’acqua, grazie anche all’apporto determinante di Beppe Grillo e del grandissimo Alex Zanotelli! Bassolino, e quindi tutta la politica campana, ha fatto 1 doppio salto carpiato: il giorno dopo la vittoria tutti i partiti del centro-sinistra avevano x strada volantini che inneggiavano alla “loro vittoria”. Ma allora la volevamo noi la privatizzazione dell’acqua in Campania???
Come al solito qui tutto è diverso, anche la politica, anche Rifondazione (o almeno lo voglio sperare, senò stiamo davvero inguaiati…)
Ciao Pietro Folena, uno dei pochi politici che mi piace.
MiK