Archivio per 6 maggio 2012

Da Dazebao del 7 maggio

I timori della vigilia si sono ben presto liquefatti. Ho votato, da cittadino francese, poco dopo le 9 a Piazza Farnese, e dall’affluenza si capiva che il momento era storico.

Il 6 maggio la Francia ha svoltato a sinistra, e per la prima volta dopo una lunghissima stagione, per l’Europa si apre un’opportunità nuova. Ha perso Nicolas Sarkozy: e cioè chi agli occhi dell’opinione pubblica, pur sostenuto da un imponente apparato finanziario, non solo non ha protetto la Francia dalla crisi, ma in modo arrogante e prepotente ha imposto, in accordo con Angela Merkel, una visione ottusa e ristretta dell’Europa, e ha tragicamente aggravato la crisi. C’è una relazione tra la sconfitta di Sarkò e l’avanzata delle forze più radicali e antieuropee in Grecia. Da Atene viene un risultato -con l’ingresso con percentuali elevatissime dei neonazisti in Parlamento- che racconta di cosa può produrre una gestione tecnocratica, algida e mercatista della crisi. (continua…)

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