Da Dazebao del 6 maggio
Il 6 maggio 2012 può diventare una data importante nella vicenda europea degli ultimi anni.
Era nell’ordine delle cose che, nelle battute finali prima del voto francese, tutto si facesse più incerto. La polarizzazione estrema dello scontro tra Nicolas Sarkozy e François Hollande sta mobilitando -vedremo fino a quale punto e con quali esiti- le zone più grigie dell’elettorato, più abituate o propense all’astensionismo. Rimango convinto che la vittoria socialista ci sarà, ma tutti gli interessi minacciati dalla forte caratterizzazione contro gli interessi finanziari che Hollande ha voluto dare alla sua sfida, e che hanno ridato vigore ed entusiasmo a un popolo disperso e diviso della sinistra, si stanno coalizzando. Con Hollande cambierebbe il corso della vicenda europea. E Barack Obama, che da solo ha dovuto affrontare la crisi mondiale, a fronte di di un’Europa ancorata a vecchie ricette liberiste e monetariste, avrebbe col Presidente socialista francese un autorevole leader col quale costruire un disegno comune. (continua…)
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