Archivio per 12 maggio 2011

Da Lettera43 di oggi

La tornata di amministrative del 15 e 16 maggio si è caricata, via via, di un significato politico ben superiore rispetto a quello di analoghe precedenti elezioni. Da un lato il voto – in piena offensiva del premier contro i giudici e contro la sinistra- dirà se funzionano ancora quelle grandi riserve ideologiche presenti nel ventre più profondo della società italiana che, ben sollecitate, hanno premiato il Cavaliere a più riprese in questi quasi vent’anni. Le elezioni di Milano – nelle quali la Moratti gioca ora alla disperata la carta della diffamazione di Pisapia- sono diventate, come avevamo previsto su queste colonne qualche settimana fa e come ora tutti gli analisti e i commentatori riconoscono, un test politico decisivo. Se dovesse andare male al ballottaggio il sindaco uscente, e se dovesse perdere, il colpo per Berlusconi sarebbe senza precedenti, segno di un declino irreversibile. Ma la posta in gioco è molto alta anche per le opposizioni. Sarà messa alla prova la capacità di coalizione a livello locale – con le novità della presenza di Sel e del terzo polo, al momento in crisi solo nelle alleanze col centro-destra, come si è visto a Crotone-, una rinnovata propensione a scegliere candidature vincenti e, infine, la forza di attrazione delle singole forze politiche, pur tutte condizionate dalla presenza ovunque di liste civiche che sottraggono loro consensi. Un grosso successo (continua…)

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