Archivio per 6 luglio 2010

Da Epolis di oggi

Brancher, con un atto di responsabilità, ha levato la prima spina conficcata nel governo Berlusconi. Che la sua nomina fosse stata un clamoroso ed incomprensibile autogol, lo avevamo scritto su queste colonne. Meglio una marcia indietro, a costo di coprirsi di ridicolo, che insistere con una mina ad altissimo valore esplosivo. Ma in questa torrida settimana di luglio, di spine ne rimangono almeno altre tre, nella maggioranza; e se non venissero rapidamente estratte finirebbero col far cadere il Governo: la manovra, con un braccio di ferro con le Regioni che ha aperto una contrapposizione tra il premier e Tremonti; le intercettazioni, dove il fare presto (per dare una lezione a Fini) contrasta in modo incomponibile col fare bene (via obbligata affinché il Quirinale superi le sue fondatissime obiezioni di costituzionalità); la vita interna del PdL, tra una voglia di liberarsi del dissenso finiano (con una complicata operazione neo-stalinista) e l’idea di una federazione-Pdl, anticamera della fine del partito unico di centro-destra. (continua…)

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