Da Epolis di oggi
Il caso , o una raffinata strategia di comunicazione, hanno voluto che il giorno prima dell’ottavo anniversario dell’11 settembre – celebrato da Obama a New York con grande commozione-, al Congresso il Presidente americano abbia tenuto il discorso più importante del suo ancora breve mandato. Negli ultimi mesi Obama aveva subito la controffensiva repubblicana e delle lobbies economiche volto a rappresentarlo come un pericoloso socialista o comunista (aggettivi, quasi come in Italia, sinonimi per i media e il grosso dell’opinione pubblica del demonio). E l’effetto era stato quello di un qualche appannamento della volontà riformatrice del Presidente. La politica estera, a partire dalla vicenda iraniana, aveva complicato le sue volontà di dialogo così fortemente espresse. E negli ultimi giorni, l’aggressione personale ai suoi uomini – stile Feltri, per intendersi – aveva portato all’uscita di scena del suo guru ambientalista, accusato di un passato radicale. (continua…)