
Un artista può campare d’arte? In Italia è difficile. La professione di artista non esiste… se chiedi la carta d’identità, la qualifica “artista” non è prevista.
Oggi ne ammiamo parlato a Bari, presentando i risultati dell’indagine conoscitiva della Commissione Cultura sull’Arte Contemporanea.
Ecco le slides che riassumono i concetti chiave.
Slide Arte Contemporanea – OOo (formato OpenOffice)
Slides Arte Contemporanea – ppt(formato MS PowerPoint)
Slides Arte Contemporanea – pdf (formato pdf)
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Alle 6 del mattino, davanti all’ILVA di Taranto.
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Alle 17,35: Alliste
Alle 19, Francavilla Fontana
Alle 21, Latiano
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Alle 10.30 Iniziativa ad Ortanova
Alle 12, a Foggia, Piazza Padre Pio
Alle 18 San Marco in Lamis, comizio
Alle 19 Sannicandro Garganico, comizio
Alle 20, Apricena
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Folena: “Dal 14 aprile costruiremo un soggetto politico, non più una alleanza.”
Pietro Folena gira per la Puglia dove è candidato. Una regione in cui la sinistra ha una storia importante: qui nacquero Giuseppe Di Vittorio e Giuseppe Di Vagno.
Cos’è la Sinistra Arcobaleno?
E’ un grande progetto. Difficile ma per questo avvincente. Dare all’Italia una sinistra forte, non minoritaria, capace di incidere sul futuro, di tutelare i lavoratori, i precari, i giovani, i pensionati, le donne, di rappresentare la laicità, la libertà e soprattutto la pace. (continua…)
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SCUOLA. SINISTRA ARCOBALENO: “BASTICO AMMETTE RIDUZIONE IMMISSIONI IN RUOLO; FORSE SOLO 18MILA”
“Nella newsletter del sito del viceministro Mariangela Bastico ( www.mariangelabastico.it ) è apparso un comunicato in cui si conferma la volontà del Governo di approvare il decreto sulle assunzioni in ruolo dei precari della scuola prima della fine della legislatura.
Una buona notizia, si direbbe, se non fosse che non si parla di 50mila insegnanti e 10mila ATA che pure rientravano nelle previsioni del Ministero della Pubblica Istruzione. Si parla delle domande di pensionamento, che per l’anno scolastico 2008/09 sarebbero calate del 60% rispetto ai pensionamenti relativi a quest’anno (da oltre 42 mila a poco più di 18 mila). Il comunicato si chiude con un generico impegno del Ministero a garantire che il massimo numero di posti possibili sia destinato alle nuove immissioni in ruolo.
Sembra quindi un implicito annuncio: quest’anno le immissioni in ruolo saranno intorno alla cifra di 18mila unità.
Ci sembra che qui si stia iniziando a giocare con i numeri. Un gioco che viene fatto sulla pelle delle persone. Di decine di migliaia di lavoratori, con le loro famiglie. Stiamo parlando di lavoratori che chiedono che venga riconosciuto un loro diritto, di persone che mettono la propria professionalità e le proprie energie a disposizione del sistema pubblico dell’istruzione. I precari di cui parliamo già lavorano per la scuola. Non si tratta di favorire una categoria, quindi, ma di fare funzionare meglio la scuola evitando che ogni anno gli studenti abbiano un insegnante precario diverso e debbano aspettare il ‘rito’ delle nomine.
E allora, non ci sembra di avanzare una richiesta irragionevole se invitiamo il viceministro e il Governo a fare chiarezza, una volta per tutte, sui numeri: quei numeri a cui sono legati i diritti dei lavoratori e quelli degli studenti e delle loro famiglie. Sono 50mila insegnanti e 10mila ATA come prevedeva il ministero, oppure solo 18mila? Sarebbe importante saperlo al più presto.
Pietro Folena, presidente Commissione Cultura Camera dei Deputati
Alba Sasso, vicepresidente Commissione Cultura Camera dei Deputati
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