Archivio per 17 marzo 2008

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Non mi era mai capitata una manifestazione così grande, così bella, così piena di ragazze e ragazzi contro la mafia. Neppure quando ero segretario del Pci in Sicilia ai tempi della Primavera di Palermo. Davvero emozionante. Libera e Don Luigi Ciotti hanno scavato nel profondo della società, pugliese e meridionale. E credo che non sia un caso che una manifestazione del genere sia stata possibile proprio a Bari, proprio nella Puglia di Nichi Vendola, da anni sotto scorta proprio perché minacciato dalla mafia.

Altri, invece, candidano Cuffaro (condannato in primo grado), candidano sospetti di mafia, o candidano personaggi che hanno avuto a che fare con capi mafiosi, anche se la magistratura ha accertato che non sono stati commessi reati. Certo c’è anche Beppe Lumia, il grande Beppe Lumia con cui ho lavorato in Sicilia e a Roma a stretto contatto, insieme a Claudio Fava. Ma forse non è un caso se stava per essere fatto fuori dalle candidature.

La lotta senza quartiere alla criminalità mafiosa, alla corruzione e alla distruzione della coscienza civile, dovrebbe invece unire tutte le forze politiche, destra, sinistra, centro. La questione morale non è roba da moralisti, è in malafede chi lo dice. La questione morale, la separazione tra politica e affari (e ovviamente tra politica e crimine) è un grande tema. Dimenticato dai media, ma forte nelle coscienze, come ha dimostrato la manifestazione di sabato. Sono stati letti i nomi di oltre mille vittime della mafia. A me è capitato (è stato un caso chiaramente) il pezzo di lista con i nomi di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo e le loro scorte. Ero segretario del Pci-Pds in Sicilia allora e di quelle vicende ho parlato in un libro, “Siamo tutti siciliani”.

Oggi Rossodisera.info, in serata, pubblicherà un’intervista a Tommaso Sodano, raggiunto oggi da una busta di proiettili.

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