Un meccanismo di indicizzazione dei salari e degli stipendi, insomma una nuova scala mobile, è ormai l’unica soluzione ragionevole all’inflazione galoppante e ad depauperamento generale che ormai investe anche tutto il ceto medio.
Altre proposte, come quelle del Pd e del Pdl sono deboli o peggio senza una precisa indicazione attuativa. Sono solo promesse elettorali perché non realizzabili. Viceversa l’indicizzazione dei salari è possibile.
A chi ci dice che questo aumenterebbe l’inflazione, dico che anni di politica salariale basata sulla contrazione del potere di acquisto non ha giovato: vediamo oggi gli effetti di una crisi spaventosa, che si porta dietro anche l’inflazione galoppante. Sono state raccontate bugie. I vecchi meccanismi sono saltati, ne servono di nuovi e coraggiosi.
SCUOLA. FOLENA: “TPS SBLOCCHI ASSUNZIONI, SI MUOVA ANCHE VELTRONI”
“SI INIZIA DA QUELLO CHE ‘SI PUO’ FARE’ SUBITO, LE PROMESSE VENGONO DOPO”
“E’ incomprensibile: il ministro dell’economia sta bloccando l’assunzione di 50mila insegnanti precari di cui la scuola ha bisogno e per i quali le risorse sono già disponibili. Cosa aspetta? Ma soprattutto: perché?”. Pietro Folena, presidente della Commissione Cultura della Camera ed esponente della Sinistra Arcobaleno critica duramente l’esecutivo e in particolare il ministro Tommaso Padoa Schioppa.
“Il partito democratico, che dice di voler dare 1100 euro al mese a tutti i precari (come non si sa…) ha l’immediata occasione di fare qualcosa di tangibile e concreto per 50mila di essi.”. Il deputato della S.A. ha chiamato in causa anche il leader del Pd: “Walter Veltroni telefoni a Padoa Schioppa e Prodi – ha detto Folena – ed imponga loro di firmare immediatamente il decreto che è solo un atto dovuto.”. E, ironizzando sullo slogan della campagna elettorale del Pd ha concluso: “Si inizia da ciò che ’si può fare’ subito, dopo si passa alle promesse”.
La mattina dalle 9 sarò a Bari, al quartiere San Paolo, insieme al consigliere comunale Decarne.
Alle 11,30 all’Ipercoop di Andria con la capogruppo provinciale Rosalba Lasciarrea
In serata tre comizi nella BAT: Ruvo (ore 19, piazza Municipio), Corato (ore 20, piazza C.Battisti con Alba Sasso) e Trani (ore 21, alla sede della Sinistra Arcobaleno).
ELEZIONI. ZANI: AL SENATO VOTO LA SINISTRA ARCOBALENO L’EX LEADER DS VUOL “TOGLIERE SEGGI PREZIOSI AL PDL”
(DIRE) Bologna, 28 mar. – E’ ufficiale il voto disgiunto di Mauro Zani alle prossime politiche: alla Sinistra arcobaleno al Senato e al Pd alla Camera. In una nota l’europarlamentare eletto nelle liste ds, gia’ segretario della Quercia in Emilia Romagna fa riferimento al fatto che “sempre piu’ politici e intellettuali decidono di votare Sinistra Arcobaleno al Senato con lo scopo chiaro di impedire l’avanzata del Pdl”.
E dunque “Al Senato votero’ l’Arcobaleno per indebolire la destra”, spiega Zani, rimandando all’analoga scelta annunciata nei giorni scorsi dal politologo Gianfranco Pasquino.
Mauro Zani e Gianfranco Pasquino, insieme agli altri estensori del documento pubblicato da Europa sono tra i pochi ad aver capito come funziona il Porcellum al Senato.
Non so se il pareggio al Senato è possibile ma una cosa è certa: per renderlo più probabile è necessario che la Sinistra Arcobaleno superi l’8% in più regioni possibili.
Non solo in quelle ‘rosse’ ma anche in altre, a partire da quelle meridionali dove la Sinistra Arcobaleno può sottrarre seggi all’UDC senza danneggiare il Pd. Non possiamo essere sicuri che alcuni senatori dell’Udc non passino con Berlusconi una volta eletti.
Per questo credo che una parte degli elettori di sinistra alla fine voteranno per noi, nonostante gli appelli al voto utile, perché invece il voto utile è proprio quello alla Sinistra. Il meccanismo elettorale non lascia adito a dubbi su questo.
Se una persona “possiede” qualcosa può scegliere di tenerla per sé o di cederla anche agli altri. Se si tratta di un oggetto, come di una mela, resterà senza. Ma se una persona “sa” qualcosa e la insegna, la sua conoscenza si moltiplica e si diffonde senza che nessuno si impoverisca
Per un welfare della conoscenza e dell’Innovazione. Lavoro cognitivo, nuove tecnologie e diritti digitali
LECCE Venerdì 4 aprile – alle ore 17:30
Sala Pellegrino, II° piano Biblioteca provinciale “Sigismondo Castromediano”, viale Gallipoli
Partecipano:
On. Pietro Folena – Presidente della Commissione Cultura della Camera dei deputati e candidato della Sinistra Arcobaleno al Senato per la Puglia.
Carlo Formenti, docente di Teoria e Tecnica dei nuovi media presso l’Università degli studi di Lecce
Stefano Cristante, docente di Sociologia della Comunicazione presso l’Università degli studi di Lecce
Arturo Di Corinto, docente di comunicazione mediata dal computer presso La Sapienza di Roma
Eugenio Iorio, docente di Comunicazione politica presso l’Università degli studi di Bari
Coordina: Carmen Tarantino, giornalista
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Interverranno: Arci Provinciale, ZEI, CoolClub, SUM Project e tanti altri
In progress: video proiezione de “La Repubblica del Software (libero)”, distribuzione materiale su licenze Creative Commons e Software Libero.
Applicando la logica del copyleft e dell’open source, le comunità che aderiscono all’idea
dell’autore collettivo e alla cultura della condivisione hanno dimostrato, attraverso il software libero e l’editoria indipendente, la comunicazione autogestita e la produzione di beni comuni digitali, di riuscire a promuovere modelli sociali ed economici in grado di produrre ricchezza, crescita e benessere. Un “patrimonio intellettuale” a disposizione di tutti, un insieme di risorse, beni e conoscenze il cui valore è costantemente incrementato dall’uso e dalla circolazione.
Chi di noi, quando andava al liceo, non ha mai sognato di ripercorrere le orme di personaggi come Albert Einstein, Marie e Pier Curie, Enrico Fermi? Non c’è un grande fascino nella fisica dell’infinitamente piccolo? Cosa nascondono i quark, i quanti, e tutte quelle cose che i fisici chiamano con nomi così strambi?
Io di fisica delle particelle ci capisco ben poco. Ma so che cercando “Luciano Maiani” su Google leggo questo, questo e questo.
Viceversa, che mi risulti, l’unica esperienza dell’on. Carlucci con la fisica avvenne quando sperimentò la forza di gravità lanciandosi con il bungee-jumping a Buona Domenica. Un po’ poco…
Fin qui è solo celia. Ma considerando che il Pdl vuole tornare al nucleare, allora c’è davvero da preoccuparsi.
E mi preoccupo anche che dopo questa figuraccia internazionale sia stata ricandidata…