EDIT: Purtroppo le agenzie sembra che abbiano riferito in modo sbagliato il post di Grillo. Ho provato a collegarmi con il suo blog ma qui dalla Camera a volte si incanta…. Alla fine ci sono riuscito e ho letto cose un po’ diverse… Comunque l’invito è valido, a maggior ragione.
Caro Beppe Grillo, leggo sul tuo blog questa frase: “Altro che ’sinistra radicale’ la lotta al precariato con la riforma della legge 30 era nel programma elettorale dell’Unione, anche se nell’Unione molti se lo sono scordato. Noi invece non ci scordiamo niente”.
Mi dispiace, ma sei male informato. Neanche noi ci scordiamo niente.
Ti faccio il mio esempio personale. Sono presidente della Commissione cultura della Camera e quindi mi occupo di temi come: scuola, università, ricerca, informazione, beni culturali, scienza, eccetera.
Ciò che ho fatto in questo periodo è stato tutto incentrato sulla lotta alla precarietà in questi settori. Grazie al lavoro di questa commissione (non solo mio) siamo riusciti a varare un piano di assunzione di 150mila (dico: 150mila) insegnanti precari e 20mila ATA. Quest’anno già 50mila insegnanti sono entrati nei ruoli. Gente che ha dato tutta la sua vita per la scuola. Madri e padri di famiglia che lo Stato sinora aveva trattato come oggetti (voglio usare un termine educato).
Sono stato tra i pochi politici a scagliarsi apertamente contro gli editori dei giornali (con le conseguenze che puoi immaginare) perché – complice anche qualche giornalista rpofessionista impermeabile al tema – non vogliono firmare il contratto dei giornalisti e continuano a sfruttare i giovani precari.
Quest’anno in Finanziaria il mio impegno è di lottare per stabilizzare le decine di migliaia di ricercatori (vera ossatura della ricerca italiana), aumentare la quota degli ATA della scuola, nonché assumere i precari dei beni culturali.
Mi sto occupando anche delle vicende meno conosciute, come quelle dei 45 insegnanti incaricati dell’Università, assunti come tecnici ma poi messi a fare lezione, con 900 euro al mese.
Questo è quello che faccio io. Ma ogni deputato e senatore della sinistra potrebbe raccontare cose simili. Vladimir Luxuria per i precari dello spettacolo, Elettra Deiana e Silvana Pisa per quelli della Difesa, Umberto Guidoni per i ricercatori, solo per dire di alcuni con cui sto collaborando.
Quindi non è giusto scagliarsi contro di noi. Certo il governo non sta facendo abbastanza. In questi giorni fioccano le giustissime proteste degli insegnanti di sostegno. Noi però facciamo il nostro dovere, sono altri (i cosiddetti “riformisti”) che non si muovono o peggio si muovono nella direzione contraria.
Ti faccio un invito. Il 20 ottobre manifesteremo contro il precariato e per attuare il programma di governo (come tu stesso chiedi). Vieni a manifestare con noi ed invita i tuoi sostenitori a partecipare. E’ un invito sincero e spero che tu, i lettori e gli attivisti del tuo blog lo accogliate.
Pietro Folena
(dipendente del popolo italiano)
p.s. Ti faccio anche un altro invito: dammi una mano a sostenere l’adozione del software libero e dei formati aperti nella pubblica amministrazione. Guarda qui e qui.
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Risposte ai commenti:
per enrica&piera: la commissione cultura e poi anche l’aula hanno approvato un ordine del giorno per evitare, tra l’altro, ciò che dici tu e in generale per evitare che la “mobilità interna” esaurisse le 150mila immissioni in ruolo.
Ora sta al governo muoversi su questa linea, stiamo verificando se e come questo è stato fatto.
per chi mi dà del c***: non cancello il commento, fa onore a chi lo ha scritto. Chi conosce il mio lavoro sa che non dimentico nulla.
per ladytux: sono d’accordo in larga parte, ma credo anche che Grillo sia il sintomo di un malessere profondissimo nella società italiana di cui *tutta* la politica ha colpa. Certo chi di meno e chi di più, ma anche i nostro partiti non sono sempre esempio di apertura.
per ilmanfredoniano: ehm… sai meglio di me tutto ciò che è successo.
per Francesco S.: non so se è questa la soluzione. Se il t.i. è poi nei fatti peggio del t.d. non mi pare un grande passo in avanti. L’art.18 non si tocca.
per Antonio, Nicola,monteèconte: grazie dei complimenti e dell’incoraggiamento. Sono qualcosa che mi spinge a proseguire