da Aprileonline.info
Siamo in presenza dell’affondo su un progetto in campo sin dall’insediamento del governo. Un progetto che tradisce il mandato dato dagli elettori al centrosinistra e a Prodi per governare 5 anni. Già si muovono gli avvoltoi, già si sentono voci a favore delle larghe intese
I poteri forti (settori industriali e finanziari, alcuni giornali, interessi esteri, persino pezzi delle gerarchie ecclesiastiche) sono da tempo al lavoro per far cadere Prodi e sostituire il governo eletto dai cittadini con un ‘governissimo’ neocentrista, tagliando fuori la sinistra e immettendo pezzi del centrodestra. Fino a ieri poteva sembrare l’ipotesi fantapolitica di qualche complottista. Oppure lo ‘spauracchio’ del Prc nei confronti dei suoi ‘dissidenti’.
Oggi, credo, sia la realtà davanti agli occhi di tutti. Il voto dei senatori Pinifarina e Andreotti è lì a (continua…)
33 Commenti »
Riporto un comunicato di diverse associazioni e movimenti pacifisti e ambientalisti riguardo la crisi di governo. Sono gli stessi che hanno manifestato a Vicenza. Sono gli stessi che chiedono il ritiro dall’Afghanistan. Ma…
Non c’è nessun motivo per trasformare il voto di oggi in una crisi politica generale.
Intervenendo al Senato il Ministro degli Esteri D’Alema ha evidenziato gli elementi di discontinuità che caratterizzano la politica estera del nostro governo indicando alcuni importanti impegni e obiettivi che debbono essere portati avanti con ancora più determinazione insieme alle organizzazioni della società civile e agli enti locali che nel nostro paese operano in tanti per la pace, i diritti umani e la giustizia.
Grandi sfide sollecitano il nostro paese ad assumersi sempre maggiori responsabilità in Europa e nel mondo. Di questa nuova politica c’è bisogno per contribuire attivamente al superamento dell’unilateralismo e delle logiche di guerra, per ridare spazio alla politica, al diritto e alle istituzioni internazionali democratiche, alla lotta alla miseria, alla prevenzione e soluzione pacifica dei conflitti, alla giustizia e alla democrazia internazionale.
Chiediamo al Governo Prodi di mantenere aperto il dibattito e il confronto che oggi si è svolto al Senato e di estenderlo a tutto il paese perché sempre più grande sia la consapevolezza e la partecipazione diretta dei cittadini e delle loro organizzazioni.
Ci sono molti valori e obiettivi condivisi dalla stragrande maggioranza degli italiani. Ci sono anche scelte che debbono ancora essere dibattute e compiute in modo democratico e partecipato.
Il Governo Prodi vada avanti. Lo deve agli italiani che non sopporterebbero di tornare indietro. Lo deve ai tanti cittadini del mondo che confidano nella nuova politica estera dell’Italia.
Primi firmatari:
Arci
Associazione per la pace
AUSER
Beati i costruttori di pace
Centro per la pace Forlì Cesena
CNCA Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza
Consorzio Italiano di Solidarietà
Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani
Forum Ambientalista
Gruppo Abele
Lega per i diritti e la liberazione dei popoli
Libera
Lunaria
Rete Nuovo Municipio
Tavola della Pace
Uisp
Un ponte per…
per adesioni:
ufficiostampa@arci.it
tavola@perlapace.it
1 Commento »