Archivio per dicembre 2006

libri, non bombeLibri, non bombe. E’ di questo che avrebbero bisogno i bambini, i ragazzi, le donne e gli uomini della Palestina e di Israele, dell’Iraq, della Somalia, del Sudan…
Cultura contro la guerra, sapere contro violenza, bellezza contro morte. Questo, spero, sarà il 2007. Non inizia bene a dire il vero. La condanna a morte di Saddam è un atto barbarico ed irresponsabile che scatenerà ulteriori violenze in Iraq. In Somalia la situazione è precipitata. In Palestina è in corso una guerra civile.
Il 2007, speriamo, non sia come questa fine di 2006.

Intanto, auguri a tutti.

(p.s. E basta con le polemiche tra precari della scuola, su questo blog e altrove. Sono ridicole).

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nullOggi il Riformista, il cui nuovo direttore Paolo Franchi ha aperto un meritorio dibattito su socialisti e partito democratico, ha pubblicato questo mi articolo.

Sebbene l’editoriale del direttore Paolo Franchi fosse rivolto alla “destra socialista” (a me è parso quasi un grido disperato all’indirizzo dello Sdi e del resto della diaspora socialista perché facciano qualcosa per rendere meno clericale il nascituro partito democratico), mi sento anche io tirato in ballo in quanto “socialista di sinistra”. (continua…)

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Ho ricevuto questo appello del Forum Insegnanti (http://www.foruminsegnanti.it, che evidenzia molte criticità. Mi propongo di discuterne più ampiamente con loro e con il ministro. Per adesso lo pubblico perché mi sembra utile per aprire una discussione.

Lettera aperta – 3 dicembre 2006

Quale scuola oltre l’anno ponte?
In vista dell’imminente circolare alle scuole per l’avvio del prossimo anno, abbiamo ritenuto opportuno, necessario e urgente rivolgerci a quanti in questi mesi nel Sindacato e in Parlamento sono stati promotori di iniziative in difesa della scuola pubblica al fine di esortarli a proseguire la loro azione con forza e determinazione almeno pari a quella con cui, nel corso della passata legislatura, hanno contrastato le leggi Moratti, le quali però incombono ancora sulla scuola, che vive in un clima di insopportabile incertezza del presente e del futuro, per nulla rassicurata dalle inefficaci manovre del “cacciavite” del Ministro Fioroni.
Siamo preoccupati per l’attacco che sta subendo nel Paese la scuola, a fronte della mancanza di un’adeguata risposta da parte di quanti sono deputati a difenderla.
(continua…)

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Partito democratico tra le stelle....Se questa finanziaria non piace, nonostante i tanti aspetti positivi che alla fine si vedranno, la colpa è anche del processo parallelo che porta al partito democratico.

Se, nel momento in cui stiamo discutendo la Finanziaria, si tenta con una forzatura di far partire anticipatamente una ‘fase 2 riformista’ fatta di tagli alle pensioni e alla sanità, è chiaro che ciò che c’è di buono sparisce ed emergono solo le criticità.

Lo abbiamo visto con la vicenda dei ticket, con quella dei precari della scuola, per non parlare dei tagli a università e ricerca. Ed è significativo che la maggioranza dei Ds sia in prima linea a favore del ridimensionamento dello stato sociale.

Alla fine, insomma, il governo salverà la faccia grazie alla sinistra dell’Unione che ha ottenuto significative modifiche sul piano sociale.

Ciò dimostra che il riformismo moderato è inadeguato alle sfide che il paese ha di fronte. La sua classe dirigente dovrebbe ridimensionare le proprie pretese di ‘timone’ e ‘guida’ del centrosinistra, visto che la confusione intorno alla Finanziaria è in larga parte dovuta alle proposte dei futuri costituenti del partito democratico.”

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La situazione di chi è in graduatoria è talmente stressante che è ben comprensibile che ogni notizia susciti allarme. Purtroppo non sempre i mezzi di informazione riferiscono tempestivamente e in modo completo, per cui in molti mi scrivono allarmatissimi.
Sì, è vero che tutti gli emendamenti, al Senato, non sono stati esaminati dalla commissione bilancio e, come hanno detto i giornali, si ricomincia “tutto da capo”. Ma solo dal punto di vista tecnico.
In pratica, però, gli emendamenti già concordati verranno inclusi nel maxiemendamento sul quale in governo porrà la fisucia, ivi compreso l’emendamento salvagraduatorie come del resto ha confermato lo stesso ministro Fioroni pubblicamente.
Tra l’altro il governo ha accolto una nostra positiva aggiunta, riguardante il “periodo transitorio”. In sostanza il problema riguarda la possibilità di aggiornare i punteggi durante la prevedibilmente lunga fase in cui le graduatorie ad esaurimento non saranno ancora esaurite. Inoltre con il nuovo reclutamento occorrerà valorizzare titoli ed esperienze di chi ora sta nel “vecchio” sistema di reclutamento.
Per questo abbiamo fatto inserire una clausola che prevede che il governo dovrà proporre, qualora sia necessario, eventuali adattamenti in relazione alla fase transitoria. Una dicitura necessariamente vaga, perché in teoria non sappiamo se sarà necessario, né i tempi e le modalità del nuovo reclutamento. Ma, a scopo cautelare, è sempre meglio che di queste materie si occupi il parlamento e non si proceda per via amministrativa.

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Purtroppo un articolo della “Tecnica della Scuola”, evidentemente non aggiornato con i fatti più recenti, ha gettato nel panico molti docenti.

L’articolo è questo: http://www2.tecnicadellascuola.it/index.php?id=18862&action=view

La smetita invece è quest’altra: http://www.scuolanostra.it/forum/viewtopic.php?t=813

Inoltre qui: http://www.scuolanostra.it/forum/viewtopic.php?t=812
potete leggere l’emendamento del governo sulle graduatorie

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