Archivio per novembre 2006

FINANZIARIA/SCUOLA. FOLENA: “SODDISFAZIONE PER ACCORDO SU PRECARI”

“Siamo soddisfatti per l’accordo raggiunto in Senato sul mantenimento delle graduatorie dei precari della scuola”. Lo afferma Pietro Folena, presidente della Commissione cultura della Camera e deputato di Rifondazione comunista-Sinistra Europea.

“L’accordo riprende i contenuti dell’emendamento alla Finanziaria che tutta la maggioranza aveva concordato già alla Camera, poi inspiegabilmente non introdotto nel maxiemendamento del governo.

Finalmente una vicenda dolorosa, che aveva gettato nella disperazione decine di migliaia di insegnanti, sembra concludersi positivamente.

Le graduatorie vengono chiuse ma rimarranno fino al loro esaurimento, tutelando al contempo il diritto ad inserirsi di coloro che stanno frequentando le scuole di specializzazione.

Così circa 100mila persone non vedranno cancellati i loro diritti legittimi. E’ una battaglia che Rifondazione Comunista-Sinistra Europea ma anche la presidenza e tutto il resto della maggioranza della commissione cultura aveva particolarmente a cuore.

Ora vigileremo perché l’accordo raggiunto sia portato avanti fino all’approvazione definitiva della legge finanziaria.

Poi si potrà procedere, con maggiore serenità, a studiare il nuovo sistema di reclutamento che non riproduca più il meccanismo del precariato.”

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TV-DDL GENTILONI. FOLENA: “MI ASPETTO DA CONFALONIERI COERENZA LIBERALE”

“MAGGIORE PLURALISMO NEL TELECOMANDO DEGLI ITALIANI”
(continua…)

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FINANZIARIA/SCUOLA. FOLENA: “EPIFANI SBAGLIA, GRADUATORIE DEVONO RIMANERE FINO AD ESAURIMENTO”

“PASSO INDIETRO RISPETTO A SUE DICHIARAZIONI PRECEDENTI”

“Non considero sufficienti le richiesta formulate da Guglielmo Epifani riguardo le graduatorie permanenti e il problema del personale precario della scuola”. A dirlo è Pietro Folena, presidente della Commissione cultura della Camera e deputato di Rifondazione comunista-Sinistra europea, riguardo le dichiarazioni del segretario della Cgil formulate a ‘Repubblica tv’.

“Chiedere di spostare dal 2010 al 2012 la ’scadenza’ delle graduatorie o di ‘trovare nel 2010 una sede per verificare quello che succede’ significa lasciare per alcuni anni nell’incertezza decine di migliaia di lavoratori che hanno contribuito a reggere la scuola pubblica. E quando si tratta di diritti acquisiti, come in questo caso, l’incertezza non può esserci.

Mi pare un passo indietro rispetto alle richieste che lo stesso Epifani aveva formulato solo pochi giorni fa.

Per quanto ci riguarda, la richiesta che avanziamo al governo è che le graduatorie rimangano in piedi fino ad esaurimento, per garantire a tutti i precari il rispetto dei diritti acquisiti, che vengano garantiti i diritti di chi sta frequentando le Scuole di specializzazione (SSIS),e che si individuino nei prossimi mesi, per il futuro, nuove modalità di reclutamento tali da non riprodurre i tragici meccanismi del precariato”.

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Sabato è stato un bellissimo momento della nostra rete. Nei prossimi giorni troverete sul sito dell’associazione (www.unitiasinistra.it) la registrazione dell’assemblea e le sue conclusioni. Ecco, qui di seguito, il testo della mia introduzione.

ASSEMBLEA NAZIONALE “UNITI A SINISTRA”
Roma, Teatro Colosseo, sabato 25 novembre 2006

Intervento introduttivo di Pietro Folena

I. Il maschio e il capitale
La violenza di genere. Dobbiamo approfittare dello svolgimento dell’assemblea nazionale di un movimento politico, come è Uniti a sinistra, nato per cambiare e unire la sinistra, nel giorno della giornata mondiale contro la violenza maschile sulle donne, per muovere da qui. La direttrice dell’Istat, nel rapporto sulla violenza di genere, informa che sono dieci milioni le donne dai 14 ai 59 anni che nel corso della vita hanno subito ricatti o molestie sessuali. In Francia ogni quattro giorni una donna muore per le percosse subite dal compagno, e ogni anno ci sono 25.000 stupri. In Italia, in Europa e nel mondo –nelle aree più povere come in quelle più sviluppate- è la violenza maschile la causa principale di morte delle donne tra i 15 e i 44 anni. 1.600 donne l’anno si rivolgono ai Centri antiviolenza di Roma, di cui l’89% subisce violenza in famiglia. Le donne uccise in Italia per mano di partner ed ex partner nel 2004 sono state 120. “L’assassino non bussa: ha le chiavi di casa”, recita un agghiacciante ma veritiero messaggio del movimento delle donne. (continua…)

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Siete tutti invitati a Roma, sabato prossimo. Qui di seguito il testo di una mia intervista a Aprile online (www.aprileonline.info)

La Finanziaria, il rapporto tra politica e società, il nuovo soggetto unitario della sinistra. Intervista di Alessandro Cardulli a Pietro Folena

Il clima è quello dello scontro continuo. In un paese normale fra maggioranza e opposizione si dovrebbe parlare di confronto, anche duro, ma confronto. Con questa destra che ci ritroviamo ciò non è possibile. Non solo: anche fra le forze della maggioranza, nel centrosinistra, i rapporti non sono proprio idilliaci. Si chiude lo scontro sulla Finanziaria alla Camera, si apre al Senato. È la politica di oggi che offre di sé un’immagine non proprio gradevole. (continua…)

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A proposito di bullismo e violenza ho ricevuto dal forum insegnanti questo contributo che pubblico per aprire una discussione sul blog

BULLISMO E MANIPOLAZIONE
La Scuola, il Governo e gli impegni elettorali

La scuola è sulle prime pagine dei giornali e nei notiziari televisivi di tutte le reti. Il clima ricorda quello di circa sette anni fa quando la criminalità era all’ordine del giorno sugli stessi media per scomparire improvvisamente nel momento stesso in cui il gruppo Berlusconi giunse a Palazzo Chigi.
Il problema della violenza nelle scuole, il bullismo, la mancanza di rispetto nei confronti dei docenti e il totale silenzio dell’amministrazione sono fatti che esistono da anni e che da anni vengono denunciati senza che i media si siano mai degnati di prenderli in conto almeno sul piano dell’informazione all’opinione pubblica. Improvvisamente, il risveglio mediatico. (continua…)

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Bene Epifani, molto meno la gaffe del ministro…

Non ho avuto peli sulla lingua, quando, alla vigilia della manifestazione dei precari del 4 novembre, ho criticato, dalle pagine del Manifesto, la Cgil che aveva deciso di non parteciparvi. Non esserci è stato un errore e credo che in molti ora se ne siano accorti.
Così come ho criticato, oggi non posso che applaudire alla presa di posizione di Guglielmo Epifani sulle misure per la scuola previste nella legge finanziaria. Epifani, come avevano già fatto Franco Giordano e Gennaro Migliore, e prima di loro tutti – e sottolineo tutti – i deputati di maggioranza della commissione cultura, ha chiesto al governo di non abolire le graduatorie permanenti. E’ giusto – lo abbiamo detto sin dall’inizio – “superare” questo meccanismo che genera aspettative il più delle volte deluse, insicurezza, rabbia, un meccanismo che negli anni è stato usato per promuovere corsi di dubbia utilità creati appositamente e pagati lautamente. Ma come in autostrada, quando si “supera” qualcuno, occorre fare attenzione a non investirlo. La previsione del 2010 come data ultima è un po’ come rientrare nella corsia troppo presto. Si va incontro ad un incidente, nel quale ci rimette tanto chi viene investito, quanto, spesso, lo stesso investitore. (continua…)

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Tutti i nostri sforzi per il mantenimento delle graduatorie hanno sortito qualche – purtroppo ancora insufficiente – effetto. Nel maxiemendamento si prevede che le graduatorie verranno utilizzate per le immissioni in ruolo dopo il piano triennale. Ma questo non ci basta. Su questa battaglia Rifondazione è in prima linea e voglio ringraziare in particolare Franco Giordano per l’impegno profuso a favore dell’emendamento (ormai famoso) 66.28. Ma non ci basta quanto ottenuto.
La battaglia continua e nelle prossime ore ci aspettiamo che il governo corregga.
Ho appena inviato questa dichiarazione.

FINANZIARIA. FOLENA: “PER ORA LONTANI DA SOLUZIONE A PROBLEMA PRECARIATO SCUOLA”

“SALVAGUARDARE DIRITTI ACQUISITI DEI PRECARI”

“La dolorosa questione del superamento delle graduatorie permanenti della scuola non è stata risolta dal governo in modo soddisfacente”. Lo dichiara Pietro Folena, presidende della Commissione Cultura della Camera.

“Nel maxiemendamento della Finanziaria – spiega Folena – viene compiuto un passo in avanti, prevedendo l’utilizzo della graduatorie permanenti per il reclutamento di ulteriore personale scolastico una volta attuato il piano triennale di 150mila assunzioni. Tuttavia questa previsione è ancora lontana dalla soluzione del problema e dalle richieste che tutta la maggioranza della Commissione cultura ha avanzato al governo.”

“Non sappiamo se la mancata inclusione del nostro emendamento nel maxiemendamento del governo sia attribuibile, come dichiarato informalmente dal governo, ad un errore nella formulazione del maxiemendamento stesso, oppure ad altri motivi. Ma ci aspettiamo che gli impegni dichiarati su questa materia, anche nei colloqui intercorsi tra il Presidente del Consiglio, il ministro dell’Economia e il segretario di Rifondazione Comunista, vengano mantenuti nel prosieguo dell’esame della legge finanziaria.

“Non si può – conclude Folena – colpire i diritti acquisiti di persone grazie alle quali sinora la scuola ha potuto funzionare. Persone che in larghissima parte hanno votato l’Unione. 150mila persone che si aspettano risposte concrete”.

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Oggi, 17 novembre, è la giornata degli studenti. Sarò alla manifestazione di Roma.

Ecco un link per sapere il significato della manifestazione
http://www.unionedeglistudenti.it/modules/udsworld/article.php?articleID=66

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Molti credono che i giornalisti siano una categoria di privilegiati. Loro stessi ci scherzano (”sempre meglio che lavorare”, scrive “il barbiere della sera“). Questo perché quando si dice “giornalista” il pensiero corre ai grandi nomi, magari quelli della tv. In realtà la grande maggioranza dei giornalisti è precaria e guadagna stipendi anche al di sotto della soglia di povertà. la media è di 7000 euro… l’anno!
I giornalisti aspettano da quasi 2 anni il rinnovo del loro contratto… per questo io, Giuseppe Giulietti, Enzo Carra e Antonello Falomi abbiamo presentato questa mozione che domani illustrerò alla manifestazione del sindacato di categoria FNSI. (continua…)

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