

Un NO per salvare la scuola italiana
Scritto da: Pietro Folena in Diario, Politica nazionaleOggi si vota anche per la scuola. Perché se la riforma costituzionale del centro-destra fosse confermata, la “devolution” colpirebbe in primo luogo proprio la scuola che perderebbe il suo ruolo di “agenzia” che produce e riproduce la cultura nazionale, di luogo in cui si crea l’unità culturale del paese.
La Gazzetta del Mezzogiorno ha pubblicato questo mio articolo.
Folena: «Anche la scuola resti una e indivisibile»
da La Gazzetta del Mezzogiorno del 24 giugno 2006
Cosa succederebbe alla scuola italiana se domenica e lunedì i cittadini non respingessero, con una valanga di «no», la (pessima) riforma costituzionale del centrodestra? Semplicemente non esisterebbe più la scuola italiana ma venti scuole regionali. Ogni regione avrebbe competenza esclusiva nell’ «organizzazione (continua…)
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