Salta il principio del paese d´origine. Fiori per la tedesca Gebhard, artefice
dell´intesa
Le nuove norme impediscono che i “prestatori di servizi” all´estero siano
ostacolati
LUCIANO GALLINO da REPUBBLICA di oggi
Il testo originale della direttiva Bolkestein propone come suo principale obiettivo l´istituzione di un “quadro giuridico che sopprime gli ostacoli alla libertà d´insediamento dei prestatari di servizi e alla libera circolazione dei servizi tra gli stati membri.” Molti passi successivi rendono evidente che gli ostacoli da rimuovere riguardano soprattutto persone fisiche che vogliono stabilirsi in un altro stato membro per fornirvi dei servizi, o che intendono spostarsi temporaneamente per la stessa incombenza. Il collegamento tra persone che si spostano da un paese all´altro della Ue per rendere servizi ad altri persone è implicito anche nei richiami ad attività come la distribuzione, le agenzie immobiliari, l´artigianato, il turismo, le professioni regolate (notai, architetti ecc.), le piccole e medie imprese interessate a rendere servizi transfrontalieri. (continua…)
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(da Rosso di Sera – numero 10)

E’ evidentemente strumentale l’atteggiamento che il sindaco di Torino sta tenendo nei riguardi delle contestazioni alle Olimpiadi invernali. Il tenttativo di indicare Bertinotti e Rifondazione come i “mandanti” delle proteste è rozzo e pesante. Non può sfuggire a nessuno che le contestazioni vengono prese da Chiamparino a pretesto per escludere Rifondazione da un accordo in vista delle prossime comunali. Chiamparino sta giocando una partita nazionale, attorno alla convinzione che il futuro “partito democratico” possa e debba far a meno di una sinistra, quale essa sia. Un sindaco –Veltroni lo insegna a tutti- dovrebbe cercare invece di essere uomo delle istituzioni sempre, smorzando le tensioni e non alimentandole, e cercando sempre il confronto anche con le frange più “estreme”.
Sempre in tema, è davvero inaccettabile la polemica intorno alla candidatura di Francesco Caruso. Lasciamo stare la destra dei mazzieri in sala operativa a Genova o le nuove inaccettabili criminalizzazioni da parte di Pisanu. Non capisco le polemiche nel centrosinistra. Alle primarie è stato giustamente ammesso un candidato no-global per concorrere alla carica di presidente del consiglio, mentre adesso si pretenderebbe che un partito dell’Unione non candidi un no-global al parlamento. E’ difficile spiegare perché. Allora a qualcuno non dispiaceva l’idea di indebolire Bertinotti. (continua…)
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Ieri la commissione ambiente ha esaminato il testo di decreto che sacturisce dalla legge delega sull’ambiente. Per protesta non abbiamo partecipato al voto finale. E’ un colpo durissimo a vent’anni di legislazione ambientale. Ma a sinistra cambia il clima, se è vero che a Napoli è stata ritirata la delibera sulla privatizzazione del servizio idrico. Quando ho fondato con Nichi Vendola e con Patrizia Sentinelli tre anni fa l’associazione degli eletti per l’acqua, articolazione del Contratto mondiale di Riccardo Petrella, era difficile immaginare questo straordinario avanzamento delle nostre idee. Ora tocca a Hera di Bologna, a Publiacqua di Firenze, all’Acea di Roma. Di seguito gli interventri in commissione e la posizione dell’Unione sulla delega ambientale.
Pietro FOLENA (RC) rileva preliminarmente che il prevedibile epilogo dell’iter del provvedimento in esame attesta un rapporto conflittuale tra Stato e regioni, che si è registrato costantemente nella politica dell’esecutivo in questa legislatura, anche in settori diversi da quello ambientale. Il provvedimento in esame, inoltre, accentua una tendenza centralistica del Governo a fronte di competenze regionali (continua…)
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