Archivio per 28 novembre 2005

Da Liberazione di domenica 27 novembre. Appuntamento oggi alle 17.30 al Teatro Colosseo a Roma.

Bertinotti propone una nuova “casa” per la sinistra a cui non piace il mercato
Non ci mette molta enfasi, lo fa discendere dai ragionamenti che ha fatto fino a quel punto. Chi lo sta a sentire si accorge subito però che è un passaggio chiave. I giornalisti meno, sono tutti presi dalla ricerca della battuta polemica quotidiana. Sono attenti solo all’eventuale risposta che il segretario potrebbe dare a questo o quell’altro, siano indifferentemente Cossutta o Rutelli. O Ruini. Fausto Bertinotti concede invece pochissimo, quasi nulla, alle esigenze di chi fa i titoli sui giornali. Davanti al comitato politico nazionale del suo partito, parla della sinistra, parla della sinistra del futuro prossimo. parla della sinistra che ancora non c’è e che, invece, ci sarà da qui a quattro, cinque mesi. E dice – ecco il passaggio chiave – che (continua…)

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di Cindy Sheehan

Cara Barbara,
il 4 aprile 2004 suo figlio maggiore ha ucciso mio figlio maggiore, Casey Austin Sheehan.
A differenza del suo figlio maggiore, il mio era una persona meravigliosa e si era arruolato per servire il suo Paese e per cercare di rendere il mondo migliore. Casey non voleva andare in Iraq, ma conosceva il suo dovere.
Suo figlio si assentò senza permesso dalla sua unità speciale.

George non riusciva nemmeno a sopportare l’Alabama Air National Guard. Casey si è arruolato nell’esercito prima che suo figlio ne diventasse il comandante in capo. Sappiamo tutti che suo figlio pensava di invadere l’Iraq già nel 1999. Casey era un uomo morto ancor prima che George diventasse presidente e ancor prima di arruolarsi nell’esercito nel maggio 2000. (continua…)

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