Giovedì 12 maggio, ore 17, presso il teatro Colosseo di Roma, partecipo all’iniziativa di presentazione dell’associazione “Sinistra romana” insieme a Bertinotti.
L’iniziativa è aperta a tutti/e.

da “L’Unità” di oggi 12 maggio 2005

Come interista so bene quanto sia importante vincere nel calcio e soprattutto nel calcio di oggi. Una squadra che domina una partita e poi pareggia il lunedì diventa una squadra in crisi, mentre la squadra che, magari per un colpo di fortuna o per madornali errori dell’avversario, riesce a spuntarla giocando mediocremente viene considerata una squadra in forma.
In politica, invece, non dovrebbe essere così. Non basta vincere, per governare occorre anche convincere. Per questo è davvero sconcertante il quadro che emerge, dai giornali italiani, riguardo le elezioni in Gran Bretagna (l’Unità rappresenta una rara eccezione di informazione corretta). Mentre tutti i quotidiani inglesi parlano di declino di Blair e del blairismo, sulla stampa nostrana commentatori e dirigenti politici si sbracciano per dimostrare “le stupende sorti e progressive” della Terza Via. L’ultimo in ordine di tempo è stato Giuliano Amato, il quale ci ha spiegato che Blair è un grande riformista perché ha recuperato le aree di crisi di Liverpool e Manchester. Non dubito che in quelle città sia stato compiuto un buon lavoro, ma credo che ciò non basti a far dimenticare la guerra in Iraq. La guerra non è stata una infelice parentesi. Blair ha mentito, ha fatto pressioni sui servizi segreti, ha appoggiato in tutto e per tutto l’ideologia della guerra preventiva. La guerra non è un incidente di percorso, semmai è il distillato del blairismo. (continua…)